-
Eventi internazionali

Nole vola verso Rafa

Djokovic la spunta al tie-break del terzo set contro uno scintillante Denis Shapovalov e trascina la Serbia verso un 'ipotetica, entusiasmante finale contro la favoritissima Spagna di Nadal. In mezzo però ci sarà ora la durissima semifinale contro la Russia di Khachanov e Medvedev

di | 10 gennaio 2020

shapovalov diritto atp cup

Un diritto di Denis Shapovalov contro Djokovic

Serbia batte Canada 2-0 e via verso la semifinale contro la Russia. Tutto facile? Niente affatto. Novak Djokovic vorrebbe a tutti i costi una sfida finale contro Rafa Nadal dopo il flop in Coppa Davis dello scorso novembre ma già contro Denis Shapovalov e soci, l’ha spuntata solo al fotofinish, il tie-break del terzo set.

Aveva sempre vinto molto nettamente contro il biondo, geniale ventenne mancino, nato a Tel Aviv ma cresciuto in Nordamerica, nei quattro precedenti: questa volta ha dovuto lottare punto a punto per due ore e 40 minuti. L’ha molto aiutato il sostegno della tifoseria serba, accorsa alla Ken Rosewall Arena di Sydney in massa, con trombettieri, bandiere e striscioni.

“Quasi meglio che in casa” ha chiosato il doppista Victor Troicki, che grazie al guizzo finale di Nole ha potuto evitare un impegno che non sarebbe stato da poco.

Il duo di “sbarbati” Shapovalov/Auger Aliassime, si era infatti rivelato decisivo nella fase di qualificazione a gironi della Atp Cup. Molto più di Auger Aliassime come secondo singolarista. Esploso nel circuito lo scorso anno, già salito fino al n.17 del mondo a soli 19 anni, Felix, il canadese originario del Togo, sta vivendo una fase interlocutoria (causa anche un infortunio che lo ha fermato sul finale di stagione).

Anche contro la Serbia non è stato all’altezza di tante prestazioni del 2019, durante il quale ha raggiunto 3 finali (Rio de Janeiro, Stoccarda e Lione) e la semifinale al Masters 1000 di Miami. Il 6-4 6-2 subito da Dusan Lajovic, n. 34 del mondo e bravo soprattutto sulla terra battuta (contese a Fognini in finale il titolo di Monte-Carlo 2019), è un altro passo falso.

Lajovic ora avrà l’impegno di sostenere al massimo delle sue possibilità il sogno del suo leader, il grande Nole, di andare a sfidare Rafael Nadal e la sua Spagna in finale in questa prima edizione dell’Atp Cup. Spagna favoritissima oggi contro il Belgio e ben messa anche in prospettiva semifinale contro l’Australia di Kyrgios e De Minaur.

Sulla strada della Serbia domani in semifinale ci saranno invece i due russi Karen Khachanov e Daniil Medvedev, che finora non hanno perso neanche un singolo match. A Lajovic toccherà il primo, con il quale ha vinto entrambi i precedenti faccia a faccia, giocati però sul mattone tritato. Khachanov oggi è n.17 del mondo, è stato a lungo top 10 e pare in buona forma. La sfida tra i ‘numeri due’ dirà molto sull’esito finale del match perché, anche per un monumento come Djokovic, non ci sono certezze contro il gioco tagliente di Medvedev.

Djokovic vincente

Il russo, che è stato nel 2019 il vero grande sfidante all’oligarchia dei Fab 3 (Nadal, Djokovic, Federer orbati del malandato Murray), ha battuto Nole nei due più recenti faccia a faccia, l’ultimo dei quali si è disputato sui cambi duri del Masters 1000 di Cincinnati, simili a quelli di Sydney.

Djokovic però potrà contare a Sydney sul calore dei tifosi come da nessun’altra parte del mondo, a quanto pare. Erano già numerossimi a Brisbane per il girone di qualificazione. Si sono trasferito a Sydney e sono aumentati di quantità e di volume sonoro. Per uno come Nole, abituato a giocare le partite che contano con il tifo contrario (chissà perché gli stadi prendono sempre la parte di Roger o Rafa?), un’inedita iniezione di energia positiva.

La tifoseria serba in Atp Cup

Il canadese Denis Shapovalov all'impatto con la palla

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti