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Eventi internazionali

FILM 2019, MAGGIO: Matteo sfiora il bis a Monaco, Rafa re del Foro

Berrettini sconfitto di misura dal cileno Garin; Tsitsipas firma Estorill, Djokovic si prende Madrid, dove finalmente rientra Del Potro; Paire “profeta in patria” a Lione e Zverev ritrova il sorriso a Ginevra. Record di azzurri nelle “quali” a Parigi

di | 22 dicembre 2019

Nadal champagne spruzzo

Juan Martin Del Potro vede la luce alla fine del tunnel. Il 30enne tennista argentino, numero 8 del ranking, rientra finalmente a Madrid. Quest’anno “Delpo” ha giocato appena tre partite al torneo sul cemento di Delray Beach, dopo aver dovuto rinunciare prima agli Australian Open ed in seguito al “1000” di Indian Wells (era il campione in carica) per sottoporsi a una terapia rigenerativa al ginocchio, infortunatosi lo scorso ottobre a Shanghai. Il recupero dell’articolazione è stato supervisionato anche da Ángel Ruiz Cotorro, il medico di Nadal.

Monaco: che “sfiga” Matteo!

Azzurri protagonisti nel “BMW Open” (ATP 250 dotato di un montepremi di 586.140 euro) sulla terra rossa di Monaco di Baviera, in Germania. Sia Marco Cecchinato che Matteo Berrettini approdano in semifinale dove però il siciliano va a sbattere contro Garin mentre il romano - con un giorno di ritardo a causa della pioggia - si sbarazza dello spagnolo Roberto Bautista Agut, numero 21 del ranking mondiale e quarto favorito del seeding. Poche ore dopo Matteo, numero 37 Atp (best ranking grazie al secondo titolo Atp conquistato a Budapest la settimana precedente), nella sua terza finale in carriera cede al cileno Cristian Garin, numero 47 del ranking mondiale: 61 36 76(1) lo score, dopo oltre due ore di gioco in un clima decisamente invernale, in favore del 22enne di Santiago del Cile, al secondo centro in carriera dopo Houston. 

Stefanos Tsitsipas firma invece il “Millennium Estoril Open” (ATP 250 con 586.140 euro di montepremi) sulla terra rossa dell'Estoril, in Portogallo: in finale il Next Gen greco, numero 10 del ranking mondiale e primo favorito del seeding, batte 63 76(4), in un'ora e 43 minuti di gioco, l'uruguaiano Pablo Cuevas, numero 67 Atp, ripescato in tabellone come lucky loser. Per il 20enne di Atene è il terzo trofeo in carriera.

Madrid: Ferrer saluta il tour, Nole si prende il trofeo

Persino più facile del previsto il ritorno sul “rosso” di Roger Federer dopo tre anni di assenza (l’ultima apparizione agli Internazionali BNL d’Italia del 2016 quando, sofferente alla schiena, si arrese a Thiem): bastano infatti 52 minuti al 37enne fuoriclasse di Basilea, numero 3 del ranking e 4 del seeding, per sbarazzarsi 62 63 del francese Gasquet, numero 39 Atp, al “Mutua Madrid Open” (ATP Masters 1000 con un montepremi di 6.536.160 euro) sulla terra della “Caja Magica” di Madrid.

Più complicata la faccenda negli ottavi quando è costretto ad annullare due match-point a Monfils, numero 18 Atp, prima di centrare la vittoria numero 1.200 in carriera (secondo solo a Connors, a quota 1.274). Dopo il trionfo di Monte-Carlo rientra nel circuito anche Fognini, che esce negli ottavi nonostante un ottimo match contro Thiem, numero 5 del ranking e del seeding: contro Alexander Zverev invece si chiude ufficialmente la carriera di David Ferrer dopo ben 19 stagioni da grande protagonista nel tour, mentre il rientrante Del Potro fallisce un match-point contro Djere. 

Nei quarti è “King Roger” a vedersi annullare due match-point da Thiem, che poi in semifinale si arrende a Djokovic, mentre nell’altra sfida ulteriore passo falso sulla terra (dopo Monte-Carlo e Barcellona) del numero 2 del mondo Nadal che perde in tre set da Stefanos Tsitsipas. A portarsi a casa il titolo è Novak Djokovic, numero uno del mondo, che in finale supera 62 64 il 20enne di Atene, numero 9 Atp ed ottava testa di serie, eguagliando il record di 33 trofei Masters 1000 di Rafa.

A Roma Nadal ritorna il “signore della terra”

Sono 7 gli azzurri - Fognini, Cecchinato, Berrettini, Seppi, Sonego, Sinner e Basso (gli ultimi due wild card grazie alle pre-quali) - al via nel tabellone principale degli Internazionali BNL d’Italia (ATP Masters 1000 dotato di un montepremi di 5.207.405 euro) sui campi in terra rossa del Foro Italico a Roma. Ed altri 4 - Musetti, Balzerani, Baldi e Jacopo Berrettini - sono in gara nelle qualificazioni (tutti hanno conquistato un posto in tabellone grazie alle wild card messe in palio dalle pre-qualificazioni) ma nessuno riesce a superarle. Nel main draw passano l’esordio Cecchinato, Berrettini, Fognini e Sinner che, a soli 17 anni, annulla anche un match-point a Johnson. Secondo turno fatale per il giovane altoatesino, fermato da Tsitsipas, e per Cecchinato, battuto da Kohlschreiber mentre Fognini liquida Albot e Berrettini regala un altro dispiacere a “Sascha” Zverev. Il torneo dei due azzurri finisce negli ottavi con Fabio stoppato da Tsitsipas e Matteo eliminato da Schwartzman. 
Agli IBI trova il tempo di combinarne una delle sue Nick Kyrgios: nel match di secondo turno contro il Next Gen norvegese Casper Ruud, sul 2-1 al terzo set, il 24enne aussie di Canberra abbandona dopo aver preso a calci una bottiglia e lanciato in campo una sedia a seguito di una discussione con l’arbitro di sedia che gli aveva comminato un game di penalità per linguaggio inappropriato. 
Il titolo se lo giocano Rafa Nadal, che in semifinale si prende una sonora rivincita su Tsitsipas, e Novak Djokovic, che impiega un set più del dovuto per superare Schwartzman. Il 54esimo capitolo della rivalità più lunga dell’Era Open parla spagnolo: il 32enne mancino di Manacor, numero 2 Atp, si impone per 60 46 61, in poco meno di due ore e mezza di partita, sul 31enne di Belgrado, leader della classifica mondiale, trionfa per la nona volta al Foro e si riprende in solitario il record dei trofei Masters 1000 (34)  
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Quali azzurre da record anche a Parigi

Sono ben 15 i tennisti italiani - record - al via nelle qualificazioni maschili del Roland Garros: si tratta di Lorenzi, Travaglia, Mager, Caruso, Viola, Baldi, Marcora, Bolelli, Donati, Arnaboldi, Quinzi, Giustino, Giannessi, Gaio e Napolitano. In tre conquistano un posto nel main draw: Caruso, Travaglia e Bolelli.

 

La “Laver Cup”, competizione a squadre (Europa contro Resto del Mondo) ispirata al format della Ryder Cup di golf, che coinvolge diversi top player, a cominciare da Roger Federer, tra gli organizzatori dell’evento con la sua società di management, diventa un evento ufficiale del calendario ATP. Lo annuncia la stessa Associazione giocatori.

A Ginevra “Sascha” Zverev ritrova il sorriso

Alla vigilia di Parigi arriva il secondo titolo stagionale e terzo in carriera per Benoit Paire che si è aggiudica l'“Open Park Auvergne-Rhone-Alpes" (ATP 250 dotato di un montepremi di 524.340 euro) sulla terra rossa di Lione, in Francia: nella sfida che assegna il trofeo il francese, numero 51 del ranking mondiale, supera 64 63, in un'ora e 20 minuti di gioco, il 18enne canadese Felix Auger-Aliassime, numero 28 Atp e quarta testa di serie.

 

Anche Alexander Zverev ritrova il sorriso: il 22enne tedesco centra il primo successo stagionale firmando il “Banque Eric Sturdza Geneva Open" (ATP 250 con 524.340 euro di montepremi) sulla terra di Ginevra, in Svizzera. In finale “Sascha”, numero 5 del ranking e prima testa di serie, batte 63 36 76(8), in due ore e 35 minuti, il cileno Nicolas Jarry, numero 75 Atp, dopo aver annullato due match-point.

Ginevra 2019

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