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A volte ritornano, come Tsonga a Montpellier. A volte sorprendono, come Londero a Cordoba o Opelka a New York. A volte convincono, come Medvedev a Sofia o Tsitsipas a Marsiglia. A volte non ci sono parole…come Sinner a Bergamo
di Tiziana Tricarico | 20 dicembre 2019
L’India non è più un incubo per l’Italdavis. Nella prima sfida di Coppa con il nuovo format Andreas Seppi e Matteo Berrettini battono a Calcutta i padroni di casa per 3-1, scacciano i fantasmi del 1985 e soprattutto prenotano un posto per le Finals di novembre sul veloce indoor della “Caja Magica” di Madrid (gli azzurri giocheranno nel Girone F insieme a Stati Uniti e Canada). Qualificate anche Francia, Serbia, Giappone (Girone A), Croazia, Spagna, Russia (Girone B); Argentina, Germania, Cile (Girone C); Belgio, Australia, Colombia (Girone D); Gran Bretagna, Kazakhstan, Olanda (Girone E).
Presentata a Ginevra la terza edizione della Laver Cup, esibizione a squadre (Europa contro Resto del Mondo) ispirata al format della Ryder Cup di golf, che coinvolge diversi top player, a cominciare da Roger Federer, tra gli organizzatori dell’evento con la sua società di management. Il campione svizzero, vincitore di 20 trofei Slam, insieme a Bjorn Borg, capitano del team Europa (John McEnroe guiderà il Resto del Mondo), partecipa al lancio ufficiale dell'evento al PalaExpo (20-22 settembre) dopo il successo registrato dalle prime due edizioni, a Praga nel 2017 e a Chicago nel 2018, vinte entrambe dalla formazione del Vecchio Continente. Proprio il Team Europa vedrà di nuovo uno accanto all’altro Rafa Nadal e Roger Federer, due dei più grandi campioni ed una delle più accese rivalità della storia del tennis, già insieme nell'edizione inaugurale della Laver Cup quando alla "O2 Arena" di Praga giocarono e vinsero un doppio memorabile.
A Marsiglia, dove Berrettini esce negli ottavi contro il russo Rublev, è Stefanos Tsitsipas a conquistare il titolo dell'"Open 13 Provence” (ATP 250 da 668.485 euro di montepremi): in finale il Next Gen greco, n.12 del ranking e primo favorito del seeding, si impone per 75 76(5) sul kazako Mikhail Kukushkin, n.50 Atp, mettendo in bacheca il terzo trofeo Atp ad appena vent’anni.
E' di Laslo Djere la firma nell'albo d'oro del “Rio Open" (ATP World Tour 500 con 1.786.690 dollari di montepremi) sulla terra rossa di una Rio de Janeiro stregata per gli azzurri: fuori all’esordio sia Fognini che Cecchinato che Sonego. Nel match-clou il serbo, n.90 del ranking, sconfigge 63 75 il Next Gen canadese Felix Auger-Aliassime, 18 anni, numero 104 Atp, in gara con una wild card (al primo turno “giustiziere” di Fognini, n.16 del ranking e secondo favorito del tabellone). Sia per il 23enne di Senta che per il "baby" di Montreal si trattava della prima finale nel circuito maggiore.
Facendo un’incursione nel circuito challenger da segnalare la settimana perfetta di Jannik Sinner a Begamo. A 17 anni e sei mesi l’altoatesino si aggiudica il suo primo titolo di categoria in carriera (è il primo tennista nato nel 2001 ad aver ottenuto questo risultato), al quinto torneo disputato. Nella finale del "Trofeo Faip-Perrel" (46.600 euro di montepremi) sul greenset del PalaNorda il ragazzo di San Candido, n.546 del ranking, in gara con una wild card, vera rivelazione del torneo, vince 63 61 il derby tricolore contro Roberto Marcora, 29enne di Busto Arsizio, n.250 Atp.