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Eventi internazionali

Fognini verso gli Usa: "Spero di non giocare contro Opelka"

In conferenza stampa l'azzurro fa i complimenti a Pospisil e si proietta verso la sfida contro gli Usa. Berrettini conferma la forte stanchezza. "Vincere il doppio è stato importante" dicono. Barazzutti sottolinea: "Una conferenza all'una di notte non va benissimo"

19 novembre 2019

"Speravamo che andasse meglio" ha ammesso in conferenza stampa Fabio Fognini dopo la sconfitta contro il Canada. "La stanchezza della parte finale di stagione per me di è fatta sentire per me. Però oggi ho perso contro un avversario che ha giocato meglio quando doveva e ha meritato. Sono contento però di aver vinto il doppio che con questa strana formula può essere importante mercoledì". E in vista della sfida contro gli Usa, il desiderio di Fognini è chiaro: "Spero di non giocare contro Opelka".
Si riferisce a Reilly Opelka, il gigante da 2 metri e 11, n.36 del mondo, con il quale ha perso in quattro set al primo turno degli Us Open lo scorso settembre.

"Sono distrutto" ha detto Berrettini. "Noi abbiamo il giorno di riposo, guardiamo le cose positive. Possiamo uscire a testa alta. Posso parlare, credo, anche per Fabio. Ho perso per due punti. Non era facile avere la cattiveria giusta per portare a casa anche il doppio. Contro Shapovalov ho giocato bene, su un paio di set point ha servito bene lui. Poi non è un segreto che la mia risposta non sia eccezionale. Ho cercato di venire più avanti, su questo stiamo lavorando. E' la strada giusta, a volte paga e a volte no".

"Bisognerà giocare molto bene. Oggi è mancato qualche punto importante, ma i ragazzi si sono comportati benissimo" ha detto Barazzutti. "Non era facile giocare questo doppio sullo 0-2 che però può diventare molto significativo. Sono convinto che faranno di tutto. Facciamo tutti il possibile ma ci sono anche gli altri e faranno anche loro il possibile".

Il capitano ha sottolineato come sia favorevole alla vecchia formula. La nuova ha comportato delle contro-indicazioni.
"Una conferenza stampa all'una e mezza di notte non va benissimo, forse con gli Usa finiremo anche dopo. Delle cose vanno sistemate. Questa è la nuova Davis? Giochiamo questa nuova Davis, ma delle cose vanno sistemate".

Anche perché, sottolineano Berrettini e Fognini, dopo la conferenza stampa che finisce all'una e mezza di notte c'è ancora il test antidoping.

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