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Lo spagnolo difende il primato dal tentativo di controsorpasso di Djokovic e finisce l’anno da numero 1 per la quinta volta in carriera, mentre Matteo consolida la sua posizione nell’elite mondiale. Thiem soffia il 4° posto a Medvedev, insidiato da Tsitsipas, trionfatore a Londra
18 novembre 2019
I verdetti delle ATP Finals determinano una sola variazione nel ranking maschile, che vede conservare lo scettro Rafa Nadal, in grado dunque di chiudere l’anno da numero uno per la quinta volta in carriera (2008, 2010, 2013 e 2017 le precedenti). Si tratta della terza settimana del suo nono periodo in vetta alla classifica per il 33enne spagnolo, 199 settimane complessive sul trono, sesto nella speciale classifica all time. Alle sue spalle Novak Djokovic (li separano ora 840 punti) a cui non è riuscito il tentativo di controsorpasso in extremis. In terza posizione c’è sempre Roger Federer, mentre grazie alla finale nel Masters Dominic Thiem scavalca al quarto posto (best ranking eguagliato) il russo Daniil Medvedev. A insidiare da vicino il moscovita è Stefanos Tsitsipas, il Next Gen greco trionfatore a Londra, che ha scavato un bel solco rispetto agli inseguitori, con quasi 2000 punti di margine nei confronti di Alexander Zverev, settimo. Matteo Berrettini, due settimane dopo lo storico ingresso in top ten, quarto italiano nell’Era Open a riuscire in tale impresa, consolida l’ottava piazza - terzo italiano per record in classifica dietro Panatta (numero 4) e Barazzutti (numero 7) e davanti a Fognini (numero 9) – con la certezza di chiudere il 2019 nel club d’elite del circuito mondiale. Completano la top 10 lo spagnolo Roberto Bautista Agut (a 330 punti dal 23enne romano) e il francese Gael Monfils.
1 Nadal, Rafael (ESP) 0 9.985 punti
2 Djokovic, Novak (SRB) 0 9.145
3 Federer, Roger (SUI) 0 6.590
4 Thiem, Dominic (AUT) +1 5.825
5 Medvedev, Daniil (RUS) -1 5.705
6 Tsitsipas, Stefanos (GRE) 0 5.300
7 Zverev, Alexander (GER) 0 3.345
8 BERRETTINI, Matteo (ITA) 0 2.870
9 Bautista Agut, Roberto (ITA) 0 2.540
10 Monfils, Gael (FRA) 0 2.530
Jannik Sinner stringe il pugno in segno di soddisfazione
L’Italtennis chiude la stagione con un top ten e due top-15. Se Matteo Berrettini, da un paio di settimane entrato prepotentemente in top ten a coronamento di un’annata in continua ascesa – quarto italiano nell’Era Open a riuscire in tale impresa –, è bello saldo sull’ottava poltrona, anche Fabio Fognini mantiene la 12esima posizione mondiale. Stabile pure Lorenzo Sonego (52°), mentre risalgono un gradino Marco Cecchinato (71°) e Andreas Seppi (72°). Con il successo ad Ortisei, terzo titolo Challenger in un 2019 da applausi il 18enne Jannik Sinner guadagna altri 18 posti e balza al numero 78, diventando già il sesto azzurro in classifica mondiale. Un passo indietro per Stefano Travaglia (84°), mentre è in progresso di due posti Salvatore Caruso, 96°, a confermare gli otto azzurri fra i primi cento del mondo, in un anno di grande crescita per il settore maschile tricolore (con altri sette giocatori fra i primi 200 della classifica).
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