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Tsitsipas trionfa: è il Maestro più giovane dal 2001

Rimonta strepitosa del greco, che si impone 67 62 76 sull'austriaco Thiem. Succede ad Alexander Zverev

18 novembre 2019

Stefanos Tsitsipas in trionfo

Con un finale da teatro greco, Stefanos Tsitsipas ha piegato Dominic Thiem 67(6) 62 76(4). E' diventato così il più giovane vincitore delle ATP Finals dai tempi di Lleyton Hewitt nel 2001. In due anni, è passato dal successo alle Next Gen Finals al trionfo alla O2 Arena. Milano è la città del futuro, Londra la sede del tempo che cambia, che prende velocità.

A 21 anni e 3 mesi, Tsitsipas è il sesto più giovane nell'albo d'oro in cinquant'anni di Masters. Solo John McEnroe nel 1978 (19 anni e 11mesi), Pete Sampras nel 1991 (20 anni e 3 mesi), Andre Agassi nel 1990 (20 anni e 6 mesi), e Boris Becker (21 anni e 13 giorni), oltre a Hewitt sono arrivati alla corona di "Maestri" più velocemente.

Il greco è il sesto giocatore a vincere le ATP Finals al primo tentativo dopo Grigor Dimitrov nel 2017 (in finale su David Goffin), Alex Corretja nel 1998 (su Moya), John McEnroe nel 1978 (su Ashe), Guillermo Vilas nel 1974 (su Nastase), Ilie Nastase nel 1971 e Stan Smith nel 1970. Ma nelle prime due edizioni non si giocava una finale, ma un girone unico: il vincitore del Masters era il giocatore con più punti alla fine di questo mini-campionato.

E' solo la seconda volta, poi, che si registrano quattro vincitori diversi in quattro anni: Tsitsipas infatti arriva dopo Murray, Dimitrov, Zverev. Era successo solo dal 1988 al 1991, quando trionfarono Boris Becker, Stefan Edberg, Andre Agassi e Pete Sampras: tutti entrati nella Hall of Fame. Sampras batté Courier, il più giovane a debuttare e raggiungere la finale al Masters nello stesso anno prima di Tsitsipas.

Tre anni fa, Thiem giocava le ATP Finals per la prima volta.Uno dei suoi sparring partner era proprio uno sbarbato Stefanos Tsitsipas con i capelli decisamente più corti di adesso. "Un altro po' e giocherò il Masters con i migliori" scriveva su Instagram per accompagnare la foto di loro due insieme dopo l'allenamento.

Tre anni dopo, sono di nuovo insieme per una foto, quella di rito che anticipa il sorteggio della finale del Masters. Sono sullo stesso campo, alla O2 Arena, e stavolta con lo stesso identico obiettivo: giocarsi la possibilità di vincere il titolo più importante della carriera.

"Dominic mi ha ispirato ad essere in campo una versione migliore di me stesso" ha ammesso Tsitsipas sul sito ATP. "Vedo molte delle cose che fa lui e cerco di fare lo stesso. L'ho sempre detto: come Roger, c'è solo Roger, è difficile imitare quel che vedi da lui. Ma Thiem è più normale diciamo, porta un esempio che è possibile replicare. Ho sempre voluto giocare con l'intensità, la motivazione che mette lui" ha spiegato. L'intensità si combina con il peso della responsabilità: Tsitsipas stecca una risposta non proprio impossibile, Thiem perde il controllo su un passante di dritto dal centro abbastanza comodo. Il servizio fa la differenza nei primi game, Thiem cerca di prendere campo e risolvere con il rovescio lungolinea appena l'avversario accorcia.

Ma è proprio il dritto che salva Thiem e gli permette di tirar su il primo game in cui concede palle break, il quarto dell'incontro. Non si studiano, non si aspettano, si sfidano tirando a tutta. Tsitsipas ha già sette vincenti dopo cinque game e uno scambio ai limiti del brutale da 23 colpi. La voglia di affermarsi nello scambio non è sempre accompagnato da una giusta misura nei colpi, soprattutto di dritto. È il lato che entrambi attaccano di più,ma anche il meno affidabile dei colpi nella prima fase del match. L'autorità da fondo cresce col passare dei game. La sicurezza scioglie i muscoli, chiarisce le idee e la sfida procede su un equilibrio costante, che solo il tiebreak nel primo set può rompere

Ed è un errore di rovescio di Tsitsipas a indirizzare il set alla seconda occasione per Thiem. Più completo l'austriaco, più centrato nella gestione dei punti importanti del primo set. Ma lo sprint lo paga nel secondo. 

Thiem dopo il primo è calato mentalmente e dal 3-0, con un parziale di 12 punti a 2, si ritrova rapidamente sotto 62. L'austriaco annulla due palle break nel primo game, notevole il dritto lungolinea per annullare la prima. Poi però ce ne sono altre due sull'1-1 e cede mettendo in rete il rovescio lungolinea dietro al servizio.
 

"Non so perché ho giocato così bene nel secondo set" ha detto Tsitsipas, che aveva già battuto Thiem dopo aver perso il primo parziale in finale a Pechino. "Ero a mio agio di testa, pensavo poco e questo ha portato a una grande prestazione" ha aggiunto il greco, che in effetti ha chiuso il set con dieci vincenti a uno e due break all'attivo. "Non gli ho dato molte occasioni di fare il suo tennis, ho giocato un set davvero eccellente".

Nel terzo, Thiem annulla due palle break nel primo game, notevole il dritto lungolinea per annullare la prima. Poi però ce ne sono altre due sull'1-1 e cede mettendo in rete il rovescio lungolinea dietro al servizio. Tsitsipas, complessivamente più brillante ed efficiente in risposta, non ha offerto lo stesso rendimento al servizio. Il controbreak del 3 pari, ancora con un errore di rovescio,cambia ancora il tono del match.

"E' stato frustrante sentire così tanta tensione nel terzo set per la prima volta in un evento così importante. Non sono riuscito a difendere il break di vantaggio ma sono felice di come ho continuato a lottare nel tiebreak decisivo. L'aiuto del pubblico è stato fenomenale. Mi hanno dato tantissima energia. Mi hanno permesso di continuare a credere in me. Mi hanno motivato. Voglio ringraziare uno per uno i tifosi che sono venuti qui con la bandiera greca. Mi hanno fatto sentire a casa".

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