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Il greco domina il campione in carica Alexander Zverev in due set. Tsitsipas gioca una partita praticamente perfetta. Il tedesco, invece, lontanissimo dalla seconda metà del primo set dalla versione vista contro Nadal
di Alessandro Mastroluca | 14 novembre 2019
Stefanos Tsitsipas si firma "Assassin's creed" sull'obiettivo della telecamera. Saluta con un riferimento a una celebre serie di videogiochi su un gruppo di sicari che uccidono in nome della libertà. Tsitsipas, in versione sportiva, si è preso la libertà di azzannare la partita contro il campione in carica alle ATP Finals Alexander Zverev. L'ha dominato dal 3-3, ha completamente cambiato lo scenario. Ha aggredito, sbagliato pochissimo, chiuso 6-3 6-2 e si è preso di forza la semifinale alla prima partecipazione al Masters.
Dagli altoparlanti della O2 Arena, parte "Heroes" di David Bowie: possiamo essere eroi, ma solo per un giorno. Tsitsipas proverà ad esserlo almeno fino a sabato, fino al giorno della semifinale. E a spostare il confine del possibile ancora un po' più in là.
La classifica del girone, dopo questa sfida, tiene aperte possibilità di semifinali per tutti. Tsitsipas, con due vittorie su due e nessun set perso, non è sicuro del primo posto. Se lo giocherà nello scontro diretto con Rafa Nadal. Se lo spagnolo dovesse vincere, infatti, e Medvedev dovesse battere Zverev, lo spagnolo sarebbe primo. Si dovrebbe invece ricorrere al quoziente set in due occasioni: se dovessero vincere Nadal e Zverev, che chiuderebbero con due vittorie e una sconfitta come Tsitsipas; e se dovessero vincere Tsitsipas e Medvedev. In questo caso, il greco sarebbe primo e una serie di calcoli servirebbe a individuare il secondo tra gli altri tre.