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Fognini alza la voce a Shanghai, Sonego saluta

Fabio lascia sei giochi a Querrey nell’esordio del penultimo Masters 1000 della stagione. Cecchinato cede in due set a Paire, Sonego lotta due ore e mezza prima di arrendersi all’altro francese Monfils. Martedì debutta Matteo Berrettini

di | 07 ottobre 2019

Masters 1000 Shanghai 2019

Splendida prestazione di Fabio Fognini nel match d’esordio al "Rolex Shanghai Masters", penultimo Atp Masters 1000 della stagione dotato di un montepremi di 7.473.620 dollari, che si disputa sul cemento della metropoli cinese. Nella prima mattinata italiana il 32enne di Arma di Taggia, numero 12 del ranking mondiale e decimo favorito del seeding, in corsa per le ATP Finals, ha regolato per 64 62, in poco più di un’ora lo statunitense Sam Querrey, numero 45 Atp, grazie soprattutto ad ottime percentuali al servizio (nessuna palla-break concessa).

Pur avendo entrambi superato i trent’anni i due giocatori si erano affrontati una sola volta, al terzo turno degli Australian Open 2014, ed aveva vinto il ligure. La cronaca. Fabio ha iniziato con il piglio giusto il primo set, ben sostenuto dal servizio. Nel quinto gioco, alla terza opportunità, ha centrato il break salendo poi 4-2. Nel nono game non ha sfruttato un set-point ma in quello successivo, con la battuta a disposizione, ha archiviato per 6-4 un parziale giocato davvero con grande attenzione. Fabio ha fatto solo tre punti più dell’americano ma si è aggiudicato praticamente tutti gli scambi oltre i 5 colpi. Di slancio il numero no azzurro ha strappato la battuta a Querrey anche in avvio di seconda frazione allungando poi sul 2-0. Lo statunitense ha migliorato le percentuali al servizio ma Fabio non ha peggiorato le sue. Nel settimo gioco il 32enne di San Francisco ha annullato una prima palla-break ma non la seconda e Fabio è schizzato avanti 5-2 e poi ha siglato il 6-2 con un ace. Davvero un bell’inizio di torneo.

Al secondo turno - martedì - Fognini dovrà vedersela con il britannico Andy Murray, numero 239 Atp, in gara grazie ad una wild card, reduce dai quarti a Pechino la scorsa settimana (i primi dopo un anno di “digiuno”). Il 32enne di Dunblane, ex numero uno del mondo, già tre volte vincitore di questo torneo (2010, 2011 e 2016), è in vantaggio per 4-3 nel bilancio dei confronti diretti ed ha vinto anche l’ultima sfida, disputata al terzo turno di Wimbledon del 2017.

 

Ha lottato ed ha tenuto il campo benissimo Lorenzo Sonego, ma ha pagato a caro prezzo un piccolo passaggio a vuoto nel momento decisivo. Il 23enne piemontese, numero 55 del ranking mondiale, ha ceduto per 75 67(1) 63, dopo oltre due ore e mezza di lotta, al francese Gael Monfils, numero 11 Atp e nona testa di serie, che ha concesso - e salvato - un’unica palla-break in tutto il match.

Tra i due non c’erano precedenti. La cronaca. Sul Court 3 il vento non ha dato un attimo di tregua. Nel primo set il 23enne piemontese ha cercato di restare attaccato nel punteggio al 33enne parigino, meno spettacolare del solito ma molto più concreto. Lorenzo ha salvato una palla-break ne quinto gioco ed un’altra nel decimo: nell’undicesimo però non è riuscito nell’impresa e poco dopo Monfils ha archiviato il parziale (7-5). Nella seconda frazione Sonego ha continuato a restare appiccicato a Monfils, sempre micidiale nei turni di servizio: il piemontese ha rischiato solo nel quinto game, quando ha annullato l’unica palla-break del parziale. A decidere è stato il tie-break: Lorenzo ha perso il primo punto (col servizio a disposizione) ma poi è stato praticamente perfetto e, approfittando anche di un pizzico di distrazione del francese, se lo è aggiudicato per 7 punti a 1. Nel terzo set Lorenzo ha salvato due palle-break in un secondo gioco che poteva diventare pericoloso (se ne è reso conto Gael che ha spaccato la racchetta…). Nel quarto ne ha cancellata un’altra con una prima robusta. Nel settimo game è stato Monfils a rischiare poi però in quello successivo ha strappato la battuta a zero all’azzurro e, con un parziale finale di 11 punti a 1 dal break-point salvato, ha chiuso 6-3.

Semaforo rosso anche per Marco Cecchinato, numero 69 del ranking mondiale, promosso dalle qualificazioni, che ha ceduto per 62 75, in un’ora ed undici minuti di gioco, al francese Benoit Paire, numero 23 Atp. Il siciliano ha pagato caro un inizio di partita decisamente sotto tono, poi però ha giocato alla pari con il transalpino, protagonista di una prestazione maiuscola (nessuna palla-break concessa).

Uno pari il bilancio dei precedenti tra i due che non si affrontano da oltre quattro anni. La cronaca. A senso unico il primo set, con il siciliano che ha tenuto fino al 2 pari prima di pagare pesantemente dazio ad una cattiva giornata al servizio subendo il break sia nel quinto che nel settimo gioco e permettendo al 30enne di Avignone di incamerarlo per 6-2. Nella seconda frazione Cecchinato ha iniziato a servire con una certa continuità e la partita si è fatta decisamente più equilibrata: Marco ha però rovinato tutto nell’undicesimo gioco quando è tornato a sbagliare qualcosa di troppo. Alla fine anche un “warning” per il 27enne palermitano che ha sfogato la frustrazione scagliando la pallina fuori dallo stadio. Paire non se lo è fatto ripetere ed ha chiuso 7-5. “Mostruoso” il francese anche nel secondo set dove ha perso soltanto un punto quando ha messo la prima.

Marco Cecchinato colpisce di diritto

Il quarto azzurro in tabellone è Matteo Berrettini, numero 13 del ranking mondiale e 11esima testa di serie, pure lui in piena corsa per Londra, che debutterà martedì contro il tedesco Jan-Lennard Struff, numero 38 Atp: il 23enne romano si è aggiudicato l’unico confronto diretto, disputato lo scorso giugno in semifinale sull’erba di Stoccarda.

Nel “1000” cinese sono in gara 13 dei primi quindici giocatori del ranking, unici assenti Rafa Nadal, numero 2 Atp, alle prese con l’infiammazione alla mano sinistra che si è manifestata durante la Laver Cup, e Kei Nishikori, numero 8 Atp, che ha deciso di rinunciare a tutto lo swing asiatico. Prima testa di serie è dunque Novak Djokovic, numero uno del mondo e campione in carica (vincitore a Shanghai anche nel 2012, 2013 e 2015), seguito nel seeding da Roger Federer, numero 3 Atp, a segno in questo torneo nel 2014 e 2017, Daniil Medvedev, Dominic Thiem, Alexander Zverev, Stefanos Tsitsipas, Karen Khachanov e Roberto Bautista Agut. Le prime otto teste di serie entreranno in gara direttamente al secondo turno.

RISULTATI
"Rolex Shanghai Masters"
Atp World Tour Masters 1000
Shanghai, Cina
6 - 13 ottobre, 2019
$7.473.620 - cemento

SINGOLARE
Primo turno
(9) Gael Monfils (FRA) b. Lorenzo Sonego (ITA) 75 67(1) 63
(10) Fabio Fognini (ITA) b. Sam Querrey (USA) 64 62
(11) Matteo Berrettini (ITA) c. Jan-Lennard Struff (GER)
Benoit Paire (FRA) b. (q) Marco Cecchinato (ITA) 62 75

Secondo turno
(10) Fabio Fognini (ITA) c. (wc) Andy Murray (GBR)

DOPPIO
Matteo Berrettini/Felix Auger-Aliassime (ITA/CAN) c. Nikola Mektic/Franko Skugor (CRO)

QUALIFICAZIONI
Primo turno
(6) Marco Cecchinato (ITA) b. (wc) Fajing Sung (CHN) 63 67(7) 62
(12) Thomas Fabbiano (ITA) b. (wc) Runhao Hua (CHN) 36 60 76(2)

Turno di qualificazione
(6) Marco Cecchinato (ITA) b. (13) Damir Dzumhur (BIH) 75 63
(7) Cameron Norrie (GBR) b. (12) Thomas Fabbiano (ITA) 64 64

IL TABELLONE AGGIORNATO

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