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Sul cemento cinese la Osaka ha battuto in rimonta la numero uno del mondo Barty. Per la giapponese, in serie positiva da dieci incontri, è il secondo successo di fila nello swing asiatico. Da lunedì risalirà al numero 3 del ranking
di Tiziana Tricarico | 06 ottobre 2019
Prosegue nel suo mood positivo Naomi Osaka. La ex numero uno del mondo esce rigenerata dallo swing asiatico dove ha firmato due tornei importanti. Dopo il successo ad Osaka, il torneo di casa, due settimane fa, la 23enne nipponica ha infatti firmato anche il trofeo del “China Open”, torneo Wta Premier Mandatory dotato di un montepremi di 8.285.274 dollari che si è concluso sui campi in cemento di Pechino in Cina (combined con un ATP 500). In finale la Osaka, numero 4 del ranking e de seeding, ha battuto in rimonta per 36 63 62, dopo un’ora e 50 minuti di partita, l’australiana Asheleigh Barty, regina del tennis mondiale e prima testa di serie. Grazie a questo successo Naomi da lunedì risalirà al numero 3 del ranking, a meno di 400 punti dalla ceca Karolina Pliskova.
“Dopo il primo set mi sono semplicemente detta di continuare a lottare”, ha detto Naomi che ha accusato un piccolo problema alla spalla e che in uno scatto di rabbia ha anche rotto la racchetta. “Sono davvero soddisfatta di quello che sono riuscita a fare in questa settimana”. Per la nipponica si tratta del quinto titolo in carriera su sette finali disputate, il secondo consecutivo in questo swing asiatico. E la Osaka i tornei da vincere li sa scegliere davvero bene visto che nella sua bacheca fanno bella mostra di sé due trofei Slam (Us Open 2018 ed Australan Open 2019), due Premier Mandatory (Indian Wells 2018 e quello appena conquistato a Pechino) ed un Premier (Osaka 2019).