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Eventi internazionali

Osaka la guastafeste

La giapponese aveva interrotto la striscia di vittorie di fila di Andreescu. Si ripete contro Wozniacki che vinceva da 10 incontri consecutivi a Pechino. Cercherà il terzo titolo stagionale contro Ashleigh Barty

05 ottobre 2019

Osaka

Naomi Osaka come Jeep Gambardella, il protagonista della Grande Bellezza con il potere di far fallire le feste. La giapponese ha il potere di mettere fine alle serie positive. Dopo aver chiuso la striscia di successi consecutivi in stagione di Bianca Andreescu, ferma in semifinale quella di Caroline Wozniacki, bloccata dopo dieci successi consecutivi a Pechino. Osaka chiude 62 63, raggiunge la prima finale al China Open, la seconda in carriera in un Premier Mandatory. Cercherà il terzo titolo della stagione contro Ashleigh Barty, la numero 1 del mondo. 

L'australiana ha firmato la quinta vittoria in cinque incontri contro l'olandese Kiki Bertens, testa di serie numero 8, che però è arrivata a un punto dalla vittoria nel tiebreak del terzo set. Barty ha chiuso 63 36 76(7) per conquistare la quinta finale della stagione.

Barty aveva dovuto cancellare ben cinque match point nella prima sfida contro Bertens, nelle qualificazioni del torneo di Brisbane del 2014, le prime che è riuscita a superare in carriera nel circuito WTA.

Nella settima semifinale del suo 2019, Barty vince 12 dei primi 14 punti. La partita rimane in equilibrio, nel terzo set l'australiana sale 5-3 ma è costretta a inseguire per buona parte del tiebreak.

Barty, l'unica giocatrice che ha tenuto più del 90% dei suoi turni di battuta nel corso del torneo, a fronte di una media stagionale del 79.5% (la terza più alta del circuito in stagione) raggiunge le 52 vittorie nel 2019, rinforzando il primato nel circuito.

Osaka non aveva vinto nemmeno un set nei due precedenti contro Caroline Wozniacki, testa di serie numero 16. Ma domina la partita con grande sicurezzam soprattutto nel secondo set, e raggiunge la terza finale della stagione su quattro semifinali giocate.

Grazie al successo nei quarti su Bianca Andreescu, che non perdeva dal Roland Garros, Osaka è diventata la quinta giocatrice matematicamente qualificata per le WTA Finals, il Masters che quest'anno si giocherà per la prima volta a Shenzhen. La giapponese, campionessa dell'Australian Open e numero 4 del mondo, si aggiunge così a Barty, Karolina Pliskova, Simona Halep e alla stessa Andreescu.

Osaka, prima giapponese a salire al numero 1 del mondo, dopo il trionfo a Melbourne ha conquistato a Tokyo il secondo titolo del suo 2019. "Sono molto felice di esserci alle WTA Finals per il secondo anno" ha detto Osaka che nel 2015 aveva vinto la prima edizione del WTA Rising Stars Invitational, un torneo a inviti collaterale alle Finals per le migliori giocatrici delle nuove generazioni.
 
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