Il secondo l'ha celebrato nel nuovo centrale dell'International Tennis Center alla Optics Valley, l'impianto ispirato alla Rod Laver Arena che contiene fino a 15 mila spettatori. La sede attuale del torneo, creata dal nulla in tre anni con un investimento da 225 milioni di dollari, si è trasformato in una strategia di riposizionamento, di branding per la città attraverso l'appeal globale di un grande evento sportivo.
Da quest'anno, comunque, Kvitova non sarà l'unica pluri-finalista nella storia del torneo. Si aggiungerà, infatti, la vincitrice della semifinale della parte alta, Ashleigh Barty o Aryna Sabalenka. Si incontrano di nuovo un anno dopo, stesso posto e stesso turno. Nel 2018 in semifinale vinse la bielorussa 7-6(2) 6-4 prima di superare la rivelazione Anett Kontaveit in finale. Grazie all'eliminazione di Karolina Pliskova, Barty si è assicurata di raggiungere le undici settimane non consecutive da numero 1 del mondo. Ma non è un dato che rassicura contro Sabalenka, che ha vinto due volte su tre contro avversarie in testa alla classifica. Barty, però, l'ha sconfitta sia all'Australian Open 2018 sia in Fed Cup quest'anno.