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Il n.1 azzurro: "ATP Finals? Voglio esserci"

Fognini non gioca a Chengdu questa settimana ma torna in campo dalla prossima. "Ci sono tornei con punti importanti e ho deciso di essere in campo". Undicesimo nel ranking ATP, difende 555 punti da qui a fine stagione.

di | 24 settembre 2019

Fabio Fognini

"Sono in lotta per il Masters e sarebbe bellissimo partecipare". Fabio Fognini, ospite di "Regolandia" all'ospedale G. Gaslini di Genova, si rilancia: vuole esserci alla O2 Arena di Londra. Alle ATP Finals, infatti, ha giocato solo in doppio con Simone Bolelli: insieme hanno anche ottenuto quella che rimane l'unica vittoria italiana nella storia della manifestazione.

"Davanti ci sono tornei importanti con tanti punti e ho deciso di giocarli" ha spiegato Fognini. L'azzurro questa settimana è numero 13 nella Race, che considera solo i risultati stagionali, con 1965 punti, 220 in meno di Berrettini che è entrato per la prima volta tra i primi otto. Il romano oggi sarebbe virtualmente l'ultimo degli ammessi alle ATP Finals con 2185 punti.

Al momento, Berrettini precede Nishikori a 2.180 punti, Zverev con 2.120, poi Goffin e Monfils a 2.080 e Fognini. L'azzurro ha deciso che ci proverà fino in fondo a qualificarsi: risulta infatti iscritto, dalla prossima settimana, a Pechino, al Masters 1000 di Shanghai, a Stoccolma e all'ATP 500 di Basilea. 
 
Se consideriamo il ranking ATP, che nella settimana prima del Masters arriverà a coincidere con la Race, Fognini oggi occupa l'undicesima posizione. Come ha spiegato Tiziana Tricarico, Fognini deve confermare la bellezza di 555 punti ottenuti nello splendido rush finale del 2018. Dopo lo Us Open, infatti, l'anno scorso Fognini ha raggiunto la finale a Chengdu (perse contro Bernard Tomic mancando quattro match point, ma quest'anno ha deciso di non tornare), e la semifinale a Pechino (raggiunta ma non giocata, si ritirò prima di incontrare del Potro per per un problema alla caviglia) e a Stoccolma (battuto da Stefanos Tsitsipas). Infine ha centrato gli ottavi a Vienna e nel Masters 1000 di Parigi-Bercy.

Ottobre è il mese in cui si decidono i destini per le ATP Finals. I posti disponibili sono ancora quattro su otto, visto che Rafael Nadal, Novak Djokovic, Roger Federer e Daniil Medvedev sono già matematicamente qualificati. Ma il serbo non si sa quando rientrerà e anche Kei Nishikori, al momento nono nella Race, dovrà saltare tutta la stagione asiatica per un infortunio al gomito e al braccio destro che potrà guarire con un periodo di riposo.

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Fognini, che in carriera ha un bilancio di 38 vittorie e 41 sconfitte nel circuito ATP nei tornei al coperto, è tornato anche sulle emozioni della Laver Cup. "E' stata una settimana che non dimenticherò mai" ha detto il numero 1 azzurro, nell'ambito della sua partecipazione all'iniziativa di educazione alle regole inserita nel progetto "Sicurezza & Salute Insieme" siglato nel 2017 tra la Questura di Genova e la Direzione dell'ospedale Gaslini.

"La considero un premio per quello che ho costruito in 15 anni di carriera: è un'esperienza che porterò dentro di me. Nadal e Federer? Sono ragazzi semplici che sanno stare in compagnia e si divertono tanto: ti mettono a loro agio ed è una bella cosa considerato che sono la storia del nostro sport: sono unici da ogni punto di vista".
Fognini non sta vivendo il momento migliore della sua carrieraa, anche per una serie di problemi al piede destro. "Ma cerco di stringere i denti in questo finale di stagione. L'ipotesi di operarmi c'e' ma non e' il momento di parlarne".  Meglio provare a ritrovare il bel gioco e sognare Londra.
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