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Djokovic si conferma in cima alla classifica e affianca il mitico Ivan sulla terza poltrona all time. Top ten invariata, stabili anche Fognini all’11esimo posto e al numero 13 Berrettini, ottavo però nella Race to London
23 settembre 2019
Non presenta variazioni la top ten del ranking mondiale, sempre comandata da Novak Djokovic, alla 46esima settimana consecutiva al comando (la 270esima complessiva: il serbo ha così affiancato di Ivan Lendl al terzo posto nella speciale classifica scavalcando), con un margine di 600 punti su Rafa Nadal, trionfatore agli US Open. In terza posizione Roger Federer, poi il russo Daniil Medvedev, che con il successo a San Pietroburgo consolida la quarta posizione. Quinto è Dominic Thiem, a precedere nell’ordine Alexander Zverev, il Next Gen greco Stefanos Tsitsipas, il giapponese Kei Nishikori e l’altro russo Karen Khachanov, con a chiudere la top ten lo spagnolo Roberto Bautista Agut, con appena 100 punti di vantaggio sull'azzurro Fabio Fognini. Il titolo a Metz, il quarto in quel torneo (record), consente al francese Jo-Wilfried Tsonga di risalire 22 posti e fare ritorno fra i Top 40, al numero 39.
1 Djokovic, Novak (SRB) 0 9.865 punti
2 Nadal, Rafael (ESP) 0 9.225
3 Federer, Roger (SUI) 0 7.130
4 Medvedev, Daniil (RUS) 0 5.305
5 Thiem, Dominic (AUT) 0 4.415
6 Zverev, Alexander (GER) 0 4.095
7 Tsitsipas, Stefanos (GRE) 0 3.420
8 Nishikori, Kei (JPN) 0 3.330
9 Khachanov, Karen (ARG) 0 2.810
10 Bautista Agut, Roberto (ITA) 0 2.530
L’Italtennis conserva due suoi esponenti fra i Top-15 della classifica mondiale. Sono stabili infatti all’11esimo posto Fabio Fognini, in questa stagione il primo italiano ad entrare nella Top ten dopo quasi 41 anni (nell’agosto 1978 Corrado Barazzutti salì fino alla settima posizione), e al 13esimo Matteo Berrettini, a 260 punti di distanza dalla decima. Il romano è ottavo nella Race to London e quindi in piena corsa per la qualificazione al Masters, anche tenendo conto dei problemi fisici di qualche giocatore che lo precede in graduatoria. Scende un gradino Lorenzo Sonego, ora al numero 52, conferme per Marco Cecchinato (67°) e Andreas Seppi (74°), mentre perde quattro posti Stefano Travaglia (ora numero 84) e altrettanti ne recupera Thomas Fabbiano (88°), il settimo azzurro in top 100. In lieve progresso Salvatore Caruso, ora al numero 112, e Paolo Lorenzi (115), mentre il titolo nel challenger di Biella – il terzo stagionale – consente un balzo di 22 posizioni a Gianluca Mager, fino al numero 120, nuovo best ranking per il sanremese. Un passo indietro, infine, per il 18enne Jannik Sinner, ora al 128esimo posto.