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Coppa Davis, passione che divide

In questo weekend si giocheranno gli spareggi per accedere ai preliminari del 2020: in campo anche l'Austria con Dominic Thiem. Intanto Dave Miley, candidato alla presidenza dell'ITF. promette di ridiscutere il format se sarà eletto il 27 settembre a Lisbona.

di | 11 settembre 2019

dominic thiem

Riparte la Coppa Davis. Sarà un weekend di speranze per le 22 nazioni impegnate con l'obiettivo di conquistare un posto nei preliminari del 2020. Chi vincerà infatti i play off delle varie divisioni del Gruppo 1 affronterà le squadre classificate dal quinto al sedicesimo posto nelle finali a gironi del prossimo autunno. 

Nella zona Euro/Africa, il match clou si giocherà alla Metro Areena di Espoo, in Finlandia. Qui arriverà l'Austria, che ritroverà dopo un anno Dominic Thiem, numero 4 del mondo. Secondo Jurgen Melzer, veterano che ha giocato 76 incontri in 36 tie in nazionale, se Thiem avesse giocato anche il preliminare contro il Cile, l'Austria si sarebbe qualificata per le fasi finali. "Siamo andati a un solo tiebreak dall'essere a Madrid quest'anno. Se non vinciamo questa partita, non potremo essere a Madrid nel 2020. Per noi questa sfida è molto importante".
 
Anche Bruno Soares, numero 12 del mondo in doppio, condivide il punto di vista di Melzer. Soares e Melo, numero 5 in doppio, guidano il Brasile che parte evidentemente favorito sulla terra della Sociedade Recreativa Mampituba di Criciuma contro Barbados. "Abbiamo perso contro il Belgio all'inizio dell'anno, così non possiamo essere a Madrid. Però vogliamo tanto arrivarci l'anno prossimo".
 

Le sfide, che si giocheranno il 13-14 o il 14-15 settembre (la squadra di casa sceglie la data), avrebbero dovuto essere dodici ma l'ITF ha rinviato a novembre, per ragioni di sicurezza, l'incontro tra Pakistan e India previsto a Islamad. Ad agosto, il Pakistan ha espulso l'ambasciatore indiano, sospeso i rapporti commerciali e interrotto i collegamenti con l'India dopo che il governo di Nuova Delhi aveva cancellato lo "status speciale" per la sua porzione della contestata regione del Kashmir. Il match si giocherà a novembre.

Al termine dei play-off, si determinerà anche un ulteriore cambiamento nel formato della Coppa Davis. Dai preliminari del 2020, infatti, quelli che oggi sono i gruppi zonali di livello uno e due si trasformeranno nel World Group I e World Group II, con un meccanismo più immediato di promozioni e retrocessioni su base globale e non più territoriale.

 

La Coppa Davis continua, dunque, a entusiasmare i giocatore e dividere i dirigenti. Dave Miley, è uno dei candidati per le elezioni alla presidenza dell'ITF fissate per il 27 settembre a Lisbona. Sessant'anni, irlandese, per venticinque direttore dell'area sviluppo dell'ITF, sfiderà il presidente uscente Haggerty, l'indiano Anil Khanna, attuale vice-presidente della federazione internazionale, e il ceco Ivo Kaderka, vice-presidente di Tennis Europe. E punta anche sulla Coppa Davis, ha detto all'Equipe. Anche perché suo nonno era capitano dell'Irlanda quando sfidò nel 1923 la Francia che per la prima volta allineava i quattro moschettieri.
"Siamo andati troppo avanti e troppo in fretta" ha detto all'Equipe. "Tutti sapevano che la Coppa Davis doveva evolvere, in un modo o nell'altro. Ma avevamo bisogno di passare tutto insieme a un sistema con fase finale a 18 squadre, di ridurre i set e i match da cinque a tre? La risposta è no. Avremmo dovuto dire a Kosmos: ok, parliamone, sviluppiamo le idee e ci rivediamo tra due anni. Invece tutta la discussione si è ridotta a: Quanto ci date per tutto questo?". Se fosse eletto, ha concluso Miley, "rispetterei il contratto ma cercherei con Kosmos e le nazioni di sviluppare un format che in tre, quattro anni, possa consentire di rispettare la storia e allo stesso tempo di generare gli stessi utili".

Il quadro completo degli incontri

AMERICA
Brasile-Barbados (13-14 settembre)
Venezuela-Ecuador (14-15 settembre, in Usa)
Uruguay-Repubblica Dominicana (14-15 settembre)

ASIA/OCEANIA
Pakistan-India (a novembre)
Libano-Uzbekistan (13-14 settembre)
Cina-Corea del Sud (14-15 settembre)

EUROPA/AFRICA
Bosnia Erzegovina-Repubblica Ceca (14-15 settembre)
Svezia-Israele (13-14 settembre)
Finlandia-Austria (13-14 settembre)
Ungheria-Ucraina (14-15 settembre)
Slovacchia-Svizzera (13-14 settembre)
Bielorussia-Portogallo (13-14 settembre)
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