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Eventi internazionali

Nadal in finale gratis ma trova il russo dell’anno

Lo spagnolo approfitta del forfait di Gael Monfils infortunato alla caviglia nella sfida vinta contro Roberto Bautista Agut. Stasera affronterà per la prima volta Danill Medvedev, n. 9 del mondo, il più continuo tra gli emergenti del circuito: potrebbe cogliere il 35° successo nei Masters 1000 migliorando il suo primato assoluto

di | 11 agosto 2019

Medvedev finale a Montreal

Giornata di tutto riposo quella delle semifinali di Montreal per Rafael Nadal. Lo spagnolo non ha dovuto tirare neanche un colpo: si è trovato direttamente qualificato per la finale della Rogers Cup dopo il forfait di Gael Monfils, fermato da un infortunio a una caviglia.

Il francese aveva dovuto affrontare in apertura di giornata la sua sfida di quarti di finale contro un altro spagnolo, Roberto Bautista Agut, e ne era venuto fuori vincitore dopo una battaglia durissima, durata due ore e 24 minuti.

Pur condizionato da una leggera distorsione procuratasi scivolando sull’hard court del campo centrale durante il secondo set, Monfils aveva continuato a combattere, concentrando l’attenzione sui propri turni di servizio. E alla fine l’aveva spuntata: 6-4 3-6 7-6(2) il punteggio finale che lo per la prima volta in semifinale in un Atp Masters 1000 dal 2016, quando fu fermato, proprio in Canada, a Toronto, da Novak Djokovic.

Ma a quel punto, la caviglia ha detto no. Troppo alto il rischio di tornare in campo, a distanza di poche ore, per un altro sicuro combattimento durissimo, contro Rafael Nadal.

Il n.2 del mondo ha così potuto prendersi una giornata di riposo in vista del match che lo opporrà al russo Daniil Medvedev, che ha superato in due set, 6-1 7-6(6), il connazionale e coetaneo Karen Khachanov.

Non ci sono precedenti tra i due e la partita di stasera alle 22.00 (ora italiana) sarà la prima finale di un Masters 1000 per Medvedev che negli ultimi 12 mesi si è espresso con un continuità mostruosa: ha vinto il torneo di Sofia, è arrivato in finale a Brisbane, Barcellona e Washington (la scorsa settimana), in semifinale a Rotterdam, Monte-Carlo e sull’erba del Queen’s Club di Londra. E’ così entrato nella top 10 mondiale: ora è n.9. Un dato però impressiona ancor di più: i punti che è costretto a scartare (perché la classifica tiene conto solo dei migliori 18 risultati e lui ha giocato 26 tornei) da soli lo farebbero entrare tra i primi 100 del mondo, attualmente al n.73.

Per Nadal sarà la 51esima finale a livello di Masters 1000 con l’opportunità di migliorare il suo record assoluto di 34 vittorie (contro le 33 di Djokovic e le 28 di Federer).

 

IL TABELLONE DI MONTREAL

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