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A Lisbona via alla 39esima edizione della rassegna iridata, con diversi italiani attesi a un ruolo da protagonisti. Nel campionato a squadre sfiora il titolo la nazionale M50, formata da Marco Filippeschi, Antonio Padovani, Simone Galli e Fabio Colangelo, che cede in finale alla Spagna. Altri tre quinti posti per le selezioni tricolori
11 agosto 2019
Scocca l’ora dei Campionati Mondiali individuali veterani (categorie over 50, 55 e 60 maschili e femminili). La 39esima edizione della rassegna iridata ha preso il via sui campi in terra rossa di Lisbona, dove si concluderà sabato 17 agosto: poco meno di seicento i partecipanti, in rappresentanza di oltre trenta Paesi. Sono 28 in totale i tennisti azzurri in gara nelle varie categorie (previsti singolari e doppi, compreso il misto): figurano nel seeding come teste di serie e sono quindi attesi a un ruolo da protagonisti, in particolare, Marco Filippeschi (M50), Angelo Tanganelli (M55) e Simona Isidori (W50).
Sempre in Portogallo, tra la capitale ed Estoril, sono andati in scena dal 4 al 10 agosto i Campionati Mondiali Veterani a squadre, in questo caso con oltre cinquecento giocatori a difendere i colori dei rispettivi Paesi. Una medaglia d’argento e tre quinti posti è il bottino raccolto dalle nazionali italiane che hanno preso parte alla competizione. A salire sul secondo gradino del podio nella Fred Perry Cup (M50) è stato il team tricolore composto da Marco Filippeschi, Antonio Padovani, Simone Galli e Fabio Colangelo: gli azzurri hanno chiuso a punteggio pieno il gruppo D, grazie alle affermazioni per 3-0 su Svizzera e Finlandia e per 2-1 sugli Stati Uniti, poi nei play-off si sono imposti per 2-1 sulla Francia, cedendo però 3-0 alla Spagna (trascinata da un certo Francisco Clavet) nella sfida che valeva il titolo iridato.
Ha chiuso ai piedi del podio la selezione italiana di Austria Cup M55 – Fabio Pozzi, Fernando Cavalleri, Federico Bertino e Benedetto Brocato – grazie alle vittorie nel gruppo G su Gran Bretagna, Danimarca e Svizzera, a cui è seguita la battuta d’arresto con la Spagna, poi i successi su Australia e Stati Uniti, così da ottenere la quinta posizione nella competizione vinta dalla Francia.
Si è invece dovuta accontentare dell’11esima posizione nella Von Cramm Cup M60 vinta dagli Stati Uniti la selezione italiana, formata da Piero Luigi Castagna, Paolo Moscelli, Roberto Mussi e Leonardo Panarello: nel gruppo H vittorie su Canada e Slovenia e sconfitta con Messico, poi nei play-off per il 9-16° posto affermazione su Svizzera, ko con Svezia e vittoria su Finlandia per chiudere undicesimi.
Doppia quinta piazza per le due nazionali in rosa presenti in Portogallo. Nella Maria Esther Bueno Cup M50 l’Italia – Simona Isidori, Katy Agnelli, Sabrina Cantoni ed Elisabetta Morici - nel gruppo F ha sconfitto Argentina, Portogallo e Uruguay, poi nella seconda fase la battuta d’arresto con la Spagna e il successo nella finalina per il 5° posto con la Gran Bretagna (il titolo è andato al team a stelle e strisce).
Analogamente nella Maureen Connolly Cup W55 le azzurre – Francesca Ciardi, Giovanna Tortorella, Simonetta Bozzano ed Elisabetta Morici – nel gruppo E hanno battuto Spagna e Irlanda, cedendo nei playoff alla Germania (poi vincitrice del titolo) e imponendosi sull’Australia nella sfida che valeva la quinta poltrona.
Gli Stati Uniti si sono aggiudicati anche la Alice Marble Cup W60, dove non era presente la rappresentativa italiana.