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Eventi internazionali

E' un Nadal un po’ arrugginito...

Rafa, prima testa di serie e campione in carica, debutta al 2° turno della “Rogers Cup” superando il britannico Evans a cui annulla due set point nel primo parziale. Nei momenti chiave lo spagnolo ha alzato il livello come solo i grandi sanno fare. Agli ottavi anche Cilic

08 agosto 2019

Rafa Nadal perplesso durante uno degli stop per pioggia a Montreal

Rafa Nadal perplesso durante uno degli stop per pioggia

E’ andato un po’ a corrente alternata, però ha rotto il ghiaccio nel torneo con un successo e questa è la cosa che a lui più interessava (come del resto ai suoi tanti tifosi). Rafa Nadal, numero 2 del ranking mondiale e primo favorito del seeding, in versione maglia e bandana color turchese, ha esordito in maniera positiva, direttamente al secondo turno, nella “Rogers Cup”, il Masters 1000 canadese che quest’anno si svolge a Montreal (in alternanza come sede con Toronto): 76(6) 64 il punteggio con cui, in due ore e 1 minuto di gioco, il maiorchino, già quattro volte vincitore di questo torneo (2005, 2008, 2013 e 2018), ha superato il britannico Daniel Evans, numero 53 Atp, proveniente dalle qualificazioni.

Tre interruzioni per pioggia

Non è stata una passeggiata di salute per lo spagnolo, al rientro nel tour a quasi un mese di distanza dalla semifinale di Wimbledon (12 luglio) persa contro Roger Federer – né il fuoriclasse di Basilea né Novak Djokovic sono in gara in Canada – e quindi con la necessità di togliere un po’ di ruggine dal motore. E in effetti contro un avversario che aveva già vinto tre incontri sul cemento del Quebec (al debutto nel main draw aveva eliminato un cliente difficile come De Minaur) è andato subito sotto di un break il maiorchino, complici tanti errori con il diritto, però poi recuperato dopo un primo stop per pioggia, sino ad issarsi sul 6-5, quando l’incontro è stato di nuovo interrotto per pioggia.

Rafa Nadal stringe il pugno

Rafa annulla due set point

Alla ripresa Evans non ha tremato, ha tenuto il suo turno, approdando al tie-break, dove si è persino issato sul 5 a 2 e poi 6 a 4, ma nel momento chiave Nadal ha alzato il livello come solo i campioni sanno fare: ha cambiato passo a suon di vincenti, Rafa, inanellando quattro punti consecutivi e incamerando la prima frazione. Sullo slancio ha breakkato subito il rivale in avvio di seconda partita, però sul 2-0 per lo spagnolo (parziale di 8 punti a 2) è arrivata ancora la pioggia con conseguente nuovo stop (oltre due ore e mezza complessive). Il mancino di Manacor, al rientro sul Centrale, si è portato avanti 3-1, prima di essere riagganciato dal combattivo britannico. Il quale però nel game successivo, infilato da un passato di rovescio e poi messo alle corde nell’angolo del rovescio dal dirittone in top spin di Nadal, cedeva di nuovo la battuta. Un break che risultava decisivo, perché Rafa non mollava la presa e si aggiudicava il primo testa a testa con il 29enne di Birmigham, staccando il pass per gli ottavi, dove il campione in carica incrocerà l’argentino Guido Pella.

Anche Cilic agli ottavi

Prima delle bizze di Giove Pluvio ha fatto in tempo ad approdare agli ottavi anche il croato Marin Cilic, 14esima forza del seeding, che ha regolato per 63 64 l'australiano John Millman, ripescato come lucky loser dopo il forfait dell’azzurro Matteo Berrettini, non ancora al cento per cento dopo l’infortunio alla caviglia post Wimbledon. 

 

IL TABELLONE AGGIORNATO

La soddisfazione di Marin Cilic

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