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Washington, district of Camila: finale in tv alle 20

Giorgi batte Catherine McNally e conquista la settima finale in carriera, la prima dal titolo di Linz dell'anno scorso. Affronterà Jessica Pegula, che gioca la seconda dopo quella persa a Quebec City nel 2018

03 agosto 2019

Camila Giorgi colpisce di diritto

Camila Giorgi colpisce di diritto

Un lungo sogno americano. Camila Giorgi ha sconfitto Catherine McNally, finalista in doppio a Washington con Cori Gauff, 75 62. Non aveva vinto una partita dall'Australian Open, frenata da infortuni al polso e alla caviglia. A Washington, ha ritrovato gioco e ambizioni. Ha centrato la settima finale in carriera, la prima dal secondo trionfo WTA in carrier a Linz l'anno scorso, perdendo solo un set. Giorgi, vicina a rientrare in top 50, affronterà per la quarta volta Jessica Pegula, che ha perso il secondo set del torneo ma ha superato Anna Kalinskaya 63 36 61. Già semifinalista a Washington nel 2016, Pegula proverà a diventare la prima statunitense a vincere il titolo dopo Sloane Stephens nel 2015.
Nel percorso di questa settimana, Giorgi ha eliminato Sachia Vickery, Rebecca Peterson e Zarina Diyas, prima di superare la wild card diciassettenne, la più giovane giocatrice in tabellone, che si è presa il gusto di festeggiare contro Su-wei Hsieh la prima vittoria contro una top 50.

Partita forte, avanti 3-0 e poi 4-1, Giorgi incassa il ritorno di McNally che gioca più sciolta e allunga al tiebreak. La risposta, come spesso accade in queste situazioni, fa la differenza. Giorgi ne gioca una bassa, profonda e centrale che la porta al set point, la statunitense stecca e mette lunga la successiva che chiude il parziale e di fatto il match. Giorgi infatti piazza una fondamentale striscia di cinque game di fila e toglie a McNally ogni speranza di rientrare nel match.
In finale, sarà come tornare indietro nel tempo. Giorgi e Pegula si sono incontrate infatti solo a livello ITF: la statunitense ha vinto le due sfide sulla terra rossa, a Lutz nel 2011 e a Innisbrook l'anno successivo, sempre in Florida. L'azzurra ha chiuso in rimonta l'unica sul duro, a Carson nel 2011.

Pegula si è avvicinata al tennis a sette anni perché lo giocava la sorella maggiore al college. Non ha preso la strada del padre, che già aveva reso il cognome Pegula celebre nella storia dello sport, a New York e non solo. Terry Pegula è infatti il proprietario dei Buffalo Bills nella NFL, la lega di football americano, e dei Buffalo Sabres, la franchigia newyorchese di hockey su ghiaccio.

Entrata in top 100 all'inizio di quest'anno sull'onda delle finali nel WTA 125K di Newport (sconfitta da Biabca Andreescu) e nell'ITF da 100 mila dollari di Midland, Pegula giocherà la seconda finale WTA in carriera. Ha raggiunto la prima l'anno scorso, da numero 227 del mondo, a Queber City. Superate le qualificazioni, ha battuto Lauren Davis, Kristyna Pliskova, Ons Jabeur, Petra Martic e Sofia Kenin. "Ero rientrata da un infortunio al ginocchio" ha detto al sito della WTA, "gradualmente sentivo che stavo ritrovando il mio tennis. Penso che qualificarmi allora mi ha aiutato a guadagnare fiducia".

Battuta da Pauline Parmentier in finale in Canada, Pegula non era andata oltre gli ottavi a Charleston nel circuito maggiore quest'anno, stagione in cui ha debuttato al Roland Garros e a Wimbledon. Due versioni di un sogno americano. Ma ci sarà spazio per un solo lieto fine.
 
RISULTATI
“Citi Open”
WTA International
Washington, Stati Uniti
29 luglio - 4 agosto, 2019
$250.000 - cemento

SINGOLARE
Primo turno
Camila Giorgi (ITA) b. (q) Sachia Vickery (USA) 62 75

Secondo turno
Camila Giorgi (ITA) b. Rebecca Peterson (SWE) 36 63 64

Quarti
Camila Giorgi (ITA) b. Zarina Diyas (KAZ) 63 62

Semifinale
Camila Giorgi (ITA) c. Catherine McNally (USA) 76(5) 62

Finale
Camila Giorgi (ITA) c. Jessica Pegula (USA)
 
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