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Dopo nove mesi la Giorgi torna tra le migliori otto in un torneo del circuito maggiore: è accaduto al “Citi Open” di Washington dove la numero uno azzurra al secondo turno ha battuto in rimonta la svedese Peterson
di Tiziana Tricarico | 02 agosto 2019
Una vittoria che fa morale quella che proietta Camila Giorgi tra le migliori otto di un torneo del circuito maggiore: non le accadeva da Linz, lo scorso ottobre, quando poi era tornata a casa con il suo secondo trofeo in carriera. Di più: non vinceva due partite di fila dagli Australian Open a gennaio. Il tabù l’azzurra lo ha sfatato al “Citi Open”, torneo WTA International dotato di un montepremi di 250mila dollari che si disputa sui campi in cemento del Rock Creek Park Tennis Center di Washington (combined con un ATP 500), negli Stati Uniti. Al secondo turno la 27enne di Macerata, numero 62 del ranking mondiale, ha battuto in rimonta per 36 63 64, dopo due ore e dieci minuti di lotta la svedese Rebecca Peterson, numero 70 Wta, protagonista all'esordio dell'eliminazione a sorpresa della statunitense Sloane Stephens, prima favorita del seeding. La marchigiana ha messo a referto ben 13 ace contro appena 5 dopi falli.
In certe fasi della partita, contro una giocatrice mai affrontata in carriera, Camila ha pagato in termini di concentrazione e continuità i pochi match giocati quest'anno - solo 13 compreso quello odierno - a causa dei problemi al polso destro. La cronaca. Nel primo set brutta partenza della Giorgi che ha ceduto la battuta già nel game d’avvio. Senza rischiare assolutamente nulla, anche per la poca efficacia dell’azzurra in risposta, la 23enne di Stoccolma ha difeso il vantaggio fino al 6-3 con il quale ha archiviato il primo parziale, strappando una seconda volta il servizio a Camila. In avvio di seconda frazione qualcosa è improvvisamente cambiato: l’azzurra non si è lasciata sfuggire le prime due palle-break offerte dalla svedese nel match, ha centrato il break e poi è salita 2-0. Il servizio della Giorgi ha iniziato a funzionare al meglio e soprattutto Camila ha cominciato a rispondere da par suo, lasciando più volte ferma l’avversaria: la logica conclusione è stata il 6-3 con il quale ha pareggiato il conto dei set. A questo punto la giudice di sedia ha deciso la sospensione dell’incontro per dieci minuti in accordo con la Extreme Heat Policy per il caldo eccessivo sul cemento di Washington. Alla ripresa dell’incontro l’azzurra è salita 2-0 ma al termine di un interminabile terzo game (durato 20 punti), dopo aver fallito cinque opportunità del 3-0, ha concesso il contro-break con un doppio fallo alla Peterson che ne ha approfittato poi per riagguantarla sul 2 pari. Hanno lottato punto a punto, aggrappate ai rispettivi turni di servizio fino al decimo gioco quando sul 30 pari con la svedese al servizio Camila si è inventata un attacco sulla linea che ha costretto all’errore la 23enne di Stoccolma, che nel punto successivo ha completato l’opera cacciando in rete il diritto.