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Eventi internazionali

Barty, andatura regale. E Serena inizia a crescere

L’australiana n.1 del mondo si sbarazza con un doppio 61 della padrona di casa Dart e approda per la prima volta alla seconda settimana a Wimbledon. Williams batte in due set la tedesca Goerges nella riedizione della semifinale 2018, centra gli ottavi anche Kvitova. Strycova stende Bertens, ko Stephens

di | 07 luglio 2019

Ashleigh Barty a Wimbledon

DART SENZA SCAMPO CON BARTY - Sei giochi ceduti all’esordio, quattro al secondo turno e due al terzo. E’ una marcia davvero spedita quella con cui Ashleigh Barty ha guadagnato per la prima volta l’acceso alla seconda settimana di Wimbledon in singolare (vantava il 3° turno lo scorso anno): l’australiana, vincitrice dell’ultimo Roland Garros e poi diventata numero uno del mondo grazie al successo nel torneo Wta Premier di Birmingham, si è sbarazzata con un doppio 61 in 52 minuti della “padrona di casa” Harriet Dart, numero 182 della classifica mondiale, in gara con una wild card, allungando a 15 la striscia di partite consecutive vinte. La volenterosa inglesina ha mancato palle game nei suoi primi due turni di battuta, trovandosi rapidamente sotto 5-0 (in 18 minuti) contro la 23enne di Ipswch che, sotto gli occhi di un parterre de roi davvero di prim’ordine (Rod Laver, Billie Jean King e Martina Navratilova le stelle tennistiche, oltre agli ex campioni britannici per tradizione ospiti del Royal Box nel primo sabato del torneo), ha concesso palle break solo sul 4-1 in suo favore nel secondo set. Le ha annullate da par suo e di slancio è andata a chiudere il discorso.
A contenderle un posto nei quarti di finale Barty troverà la statunitense Alison Riske, numero 55 Wta, recente vincitrice del titolo green a ‘s-Hertogenboch, che ha sorpreso la svizzera Belinda Bencic, numero 13 della classifica mondiale e del seeding, imponendosi in rimonta per 46 64 64 così da regalarsi per la prima volta gli ottavi nello Slam su erba.

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Il servizio di Serena Williams

Serena non rischia con Goerges

n crescendo di rendimento, come le capita spesso nei Major, è anche Serena Williams. Dopo le titubanze iniziali con Giulia Gatto-Monticone e il primo set perso al secondo turno contro la 18enne slovena Kaja Juvan, la campionessa statunitense, che a fine settembre spegnerà 38 candeline, non si è concessa distrazioni contro la tedesca Julia Goerges, 18esima testa di serie, nella riedizione della semifinale 2018: 63 64 lo score, in un’ora e 12 minuti, sul palcoscenico del Court 1 per la sette volte vincitrice del titolo qui e finalista dodici mesi fa, che prosegue dunque il proprio inseguimento allo Slam numero 24 e al record che ora appartiene a Margaret Court.

Suarez Navarro per l'ex regina

L’ex regina, attuale numero 10 del ranking, affronterà negli ottavi la spagnola Carla Suarez Navarro, numero 31 Wta e 30esima testa di serie, che con un periodico 63 ha posto fine alla favola dell’altra yankee Lauren Davis, numero 95 del ranking, ripescata come lucky loser e capace di sbarrare la strada alla campionessa uscenteAngelique Kerber. I precedenti dicono Serena, che ha vinto le sei sfide precedenti con la 30enne di Las Palmas de Gran Canaria.

Petra viaggia spedita

Ha alzato due volte il trofeo di The Championships (2011 e 2014), oltre a una semifinale (2010) e due quarti di finale (2012 e 2013) su questi prati, e Petra Kvitova sta confermando di trovarsi a suo agio sull’erba londinese. Nonostante il problema al braccio sinistro che l’ha costretta a dare forfait al Roland Garros e ai primi appuntamenti green rientrando solo a Wimbledon, la mancina ceca, numero 6 del ranking mondiale e sesta testa di serie, ha colto la terza affermazione senza cedere alcun set. Avversaria di turno la polacca Magda Linette, numero 75 Wta, che aveva estromesso a sorpresa la teen ager americana Amanda Anisimova (semifinalista a Parigi): 63 62 in meno di un’ora e 10 minuti per la 29enne di Bilovec, che ha spesso e volentieri cercato di chiudere lo scambio sui due-tre colpi. Il pass per la seconda settimana è in tasca – e non era così scontato visto che mancava dal 2014 – e per capire se potrà recitare di nuovo un ruolo da protagonista assoluta sino in fondo qualcosa di più potrà dire la prossima sfida, quando Petra troverà dall’altra parte della rete la beniamina di casa Johanna Konta, 19esima testa di serie, che ha saputo eliminare in rimonta (36 64 61) l’americana Sloane Stephens, numero 9 Wta e ottava favorita del tabellone.

Il rovescio di Petra Kvitova

Un diritto in allungo di Barbora Strycova

Strycova “erbivora” sgambetta Bertens

L’altra grande sorpresa di giornata arriva dal Court 3, dove la ceca Barbora Strycova, numero 54 del ranking, giocando un match da perfetta erbivora, con una costante propensione offensiva (31 punti vinti su 41 a rete) a sfruttare le sue qualità di doppista, ha steso per 75 61 l’olandese Kiki Bertens, numero 4 del mondo e del tabellone. La prova del nove per la 33enne di Plzen si chiama Elise Mertens, numero 21 Wta e del seeding, che in tre set ha domato la cinese Qiang Wang, numero 15 della classifica mondiale e del tabellone.

IL TABELLONE FEMMINILE

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