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Fognini batte Tiafoe al 5°: Berrettini ok, Ceck e Caruso out

A Wimbledon avanzano Fabio Fognini, che supera in 5 set Tiafoe, e Matteo Berrettini, che batte in 4 set Bedene: fuori invece Marco Cecchinato e Salvatore Caruso . Diventano 4 gli azzurri al secondo turno: mercoledì di nuovo in campo Thomas Fabbiano e Andreas Seppi

di | 02 luglio 2019

Un diritto di Fabio Fognini

Un diritto di Fabio Fognini

Dopo la bella impresa di Thomas Fabbiano contro Tsitsipas e l’esordio convincente di Andreas Seppi a Wimbledon, terzo Slam della stagione, in corso sui campi in erba dell'All England Lawn Tennis Club, hanno debuttato positivamente anche Fabio Fognini e Matteo Berrettini. Subito fuori, invece, Marco Cecchinato ed il qualificato Salvatore Caruso.

 

BRAVO FABIO - Il ligure, numero 10 Atp e 12esima testa di serie, all'undicesima apparizione sui prati di Church Road dove ha raggiunto quattro volte il terzo turno (2010, 2014, 2017 e lo scorso anno), ha superato per 57 64 63 46 64, dopo quasi tre ore e mezza di battaglia, lo statunitense Frances Tiafoe, numero 38 del ranking mondiale, alla terza presenza nel main draw londinese dove lo scorso anno è approdato al terzo turno. Dopo un primo set dove ha vanificato il recupero di un break di svantaggio (da 2-4 a 4 pari) cedendo ancora la battuta nell’undicesimo game, il 32enne di Arma di Taggia, che si era aggiudicato l’unico precedente (al primo turno sulla terra del Roland Garros nel 2017), ha decisamente cambiato marcia. Nonostante una certa propensione al fallo di piede che lo ha accompagnato per tutto il match Fabio ha registrato servizio e colpi e con un break al decimo gioco ha pareggiato il conto dei set. Terza frazione dominata dall’azzurro che ha rischiato però di sciupare tutto nel nono gioco ma tre ace gli hanno consentito non solo di cancellare due palle-break ma anche di chiudere il set in suo favore. Nel quarto parziale Fognini ha preso subito un break di vantaggio che ha difeso fino al 4-2 prima che la reazione veemente di Tiafoe si concretizzasse in quattro giochi consecutivi che hanno trascinato Fabio al quinto set. Il ligure è schizzato subito avanti 2-0, ha annullato una palla per il contro-break nel quarto gioco, e stavolta il vantaggio lo ha difeso fino al definitivo 6-4. Prossimo avversario per lui - giovedì - l’ungherese Marton Fucsovics, numero 51 Atp, alla sua terza partecipazione ai The Championships dove ha vinto finalmente il suo primo match: uno pari il bilancio dei precedenti.

 

MATTEO NON DELUDE - Ha impiegato quasi tre ore ma alla fine ha chiuso positivamente la pratica-esordio a Church Road Berrettini, offrendo una bella prova di carattere. Il 23enne romano, numero 20 del ranking mondiale e 17esima testa di serie, alla seconda presenza sui prati londinesi (dodici mesi fa superò Sock prima di cedere a Simon), ha battuto in rimonta per 36 63 62 76(3) lo sloveno Aljaz Bedene, numero 85 del ranking mondiale, che nelle sei precedenti partecipazioni nel “Tempio” vanta il terzo turno nel 2017. Matteo, che in questa stagione sui prati ha vinto il titolo a Stoccarda ed è stato semifinalista ad Halle, è partito un po’ con il freno a mano tirato: ha rischiato già nel secondo gioco prima di perdere la battuta nel quarto, break che di fatto gli è costato il primo parziale non essendo riuscito a sfruttare ben cinque opportunità per il contro-break nel settimo game. Fugati i timori per un problema al polpaccio sinistro (retaggio della fatica delle ultime settimane), dopo essere andato sotto di un break anche in avvio di secondo set (2-0), Berrettini ha decisamente cambiato marcia: ha infilato cinque game di fila e poi nel nono gioco ha pareggiato il conto dei set. Terzo parziale sulla falsa riga del secondo con Matteo che ha tolto la battuta a Bedene nel terzo e nel settimo gioco e poi nell’ottavo, dopo aver cancellato quattro palle-break, è pasato a condurre per due set a uno. Grande equilibrio nel quarto parziale dove l’unico a concedere qualcosa al servizio è stato lo sloveno (una palla-break nel primo game, due nel nono) mentre Berrettini ha marciato spedito, dimostrando di avere oramai completamente fatto suoi gli schemi da erba. A decidere è stato il tie-break: Matteo è salito 3-0, 6-2 e poi ha chiuso per 7 punti a 3. Solita grande prestazione al servizio con 19 ace (contro 4 doppi falli), il 61% di prime in campo e soprattutto l’84% dei punti quando è entrata la prima, 53 vincenti contro 33 gratuiti.

Al secondo turno - giovedì - Matteo troverà dall’altra parte della rete il cipriota Marcos Baghdatis, numero 135 del ranking mondiale e in gara grazie ad una wild card, che ha già annunciato che Wimbledon sarà il suo ultimo torneo. Tra i due non ci sono precedenti.

 

SALVO CEDE A SIMON - Nulla da fare Salvatore Caruso, numero 123 del ranking mondiale, promosso dalle qualificazioni - al quarto tentativo - per la prima volta al main draw dello Slam british (dopo esserci riuscito anche al Roland Garros, dove poi si arrivato al terzo turno fermato da Djokovic). Il 26enne di Avola ha ceduto per 76(7) 63 62, in poco più di due ore e mezza di partita, al francese Gilles Simon, numero 25 Atp e 20esima testa di serie, che si è così preso la rivincita per la sconfitta rimediata dal siciliano proprio al secondo turno di Parigi il mese scorso. Caruso ha fallito due set-point nel tie-break del primo parziale: da lì in avanti, però non è più riuscito ad impensierire il 34enne di Nizza, alla tredicesima presenza a Wimbledon (miglior risultato i quarti del 2015).

 

CECK BATTUTO DI NUOVO DA DE MINAUR - Il siciliano, numero 41 Atp, che nel 2017 proprio sull’erba londinese aveva debuttato nel tabellone principale di un Major, alla terza partecipazione a Wimbledon non è riuscito ancora a vincere un match: stavolta a stopparlo - 60 64 76(5) in due ore e due minuti - è stato di nuovo l’australiano Alex De Minaur, numero 29 del ranking e 25esima testa di serie, l’avversario che lo aveva eliminato in quattro set sempre al primo turno dodici mesi fa. Il 26enne di Palermo è partito malissimo incassando un parziale di nove giochi consecutivi dal 20enne Next Gen di Sydney (superato in tre set al primo turno degli ultimi Internazionali BNL d’Italia a Roma) prima di riuscire a conquistarne uno: da lì in avanti c’è stato molto più equilibrio ma “Ceck” non ha mai dato l’impressione di poter effettivamente riaprire il match.

 

Fognini e Berrettini raggiungono dunque al secondo turno Thomas Fabbiano e Andreas Seppi, che tornano in campo mercoledì.

THOMAS SUPER- Con la semifinale raggiunta la scorsa settimana ad Eastbourne il pugliese aveva dimostrato di potersi esprimere piuttosto bene sui prati e nell’esordio a Wimbledon lo ha ribadito. Il 30enne di San Giorgio Ionico, numero 89 Atp, lunedì ha infatti eliminato per 64 36 64 67(8) 63, dopo 3 ore e 22 minuti di battaglia, il greco Stefanos Tsitsipas, numero 6 del ranking mondiale e settimo favorito del seeding, che proprio ai The Championships dello scorso anno lo aveva stoppato al terzo turno. Il pugliese aveva avuto la doppia chance di chiudere già nel tie-break del quarto set ma nell’occasione era stato bravo il 20enne di Atene. Tsitsipas può recriminare per tre palle-break non sfruttate nel secondo gioco del set decisivo e su un nastro decisamente tricolore che nel settimo game ha consegnato il break all’azzurro. Thomas però ha mantenuto i nervi saldi e nel nono gioco è stato Tsitsipas a crollare: negli ultimi tre punti della partita ha commesso due doppi falli ed ha fatto un fuori campo di diritto. Al secondo turno Fabbiano, alla sua terza partecipazione a Wimbledon, troverà dall’altra parte della rete il croato Ivo Karlovic, 40 anni, numero 80 del ranking mondiale, che ha battuto Arnaboldi. Tra i due non ci sono precedenti.

ANDREAS CONVINCE - Seppi, numero 73 Atp, si è sbarazzato in quattro set - 63 67(8) 61 62 lo score, in due ore e 22 minuti - del cileno Nicolas Jarry, numero 53 del ranking mondiale. Il 35enne di Caldaro, che era uscito sconfitto nell’unico precedente con il 23enne di Santiago (alla terza apparizione sui court londinesi, dove solo nel 2018 ha vinto un match) ha avuto un solo momento critico quando non ha sfruttato tre set-point nel tie-break della seconda frazione poi perso per 10 punti a 8. Al secondo turno l’altoatesino, che in quattordici precedenti partecipazioni a Wimbledon vanta come miglior risultato gli ottavi nel 2013 quando fu stoppato da Juan Martin Del Potro (oltre a tre terzi turni), dovrà vedersela con l’argentino Guido Pella numero 26 del ranking e del seeding: tra i due non ci sono precedenti.
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RISULTATI
“The Championships”
Grand Slam
Wimbledon (Londra), Gran Bretagna
1 - 14 luglio, 2019
£38.000.000 - erba

SINGOLARE
Primo turno
(q) Marcel Granollers (ESP) b. Lorenzo Sonego (ITA) 76(4) 64 64
(11) Daniil Medvedev (RUS) b. Paolo Lorenzi (ITA) 63 76(2) 76(2)
Ivo Karlovic (CRO) b. (q) Andrea Arnaboldi (ITA) 64 64 76(4)
Thomas Fabbiano (ITA) b. (7) Stefanos Tsitsipas (GRE) 64 36 64 67(8) 63
Andreas Seppi (ITA) b. Nicolas Jarry (CHI) 63 67(8) 61 62
(20) Gilles Simon (FRA) b. (q) Salvatore Caruso (ITA) 76(7) 63 62
(12) Fabio Fognini (ITA) b. Frances Tiafoe (USA) 57 64 63 46 64
(25) Alex De Minaur (AUS) b. Marco Cecchinato (ITA) 60 64 76(5)
(17) Matteo Berrettini (ITA) b. Aljaz Bedene (SLO) 36 63 62 76(3)

Secondo turno
Thomas Fabbiano (ITA) c. Ivo Karlovic (CRO)
Andreas Seppi (ITA) c. (26) Guido Pella (ARG)
(12) Fabio Fognini (ITA) c. Marton Fucsovics (HUN)
(17) Matteo Berrettini (ITA) c. (wc) Marcos Baghdatis (CYP)

DOPPIO
Primo turno
Marco Cecchinato/Andreas Seppi (ITA) c. (5) Jean-Julien Rojer/Hpria Tecau (NED/ROU)
Lorenzo Sonego/Roberto Carballes Baena (ITA/ESP) c. Fabrice Martin/Hugo Nys (FRA/MON)

QUALIFICAZIONI
Primo turno
Andrea Arnaboldi (ITA) b. (wc) Ryan Peniston (GBR) 61 57 86
Mats Moraing (GER) b. Federico Gaio (ITA) 62 75
Blaz Rola (SLO) b. (5) Stefano Travaglia (ITA) 67(9) 62 64
(6) Thiago Monteiro (BRA) b. Roberto Marcora (ITA) 76(5) 76(3)
Christopher Eubanks (USA) b. Luca Vanni (ITA) 76(9) 36 63
Go Soeda (JPN) b. Filippo Baldi (ITA) 64 36 61
(7) Jiri Vesely (CZE) b. Simone Bolelli (ITA) 64 62
(18) Salvatore Caruso (ITA) b. Ze Zhang (CHN) 46 75 61
(22) Gianluca Mager (ITA) b. Aleksandr Nedovyesov (KAZ) 63 57 64
Yannick Hanfmann (GER) b. Alessandro Giannessi (ITA) 75 75
Alex Bolt (AUS) b. Jannik Sinner (ITA) 26 75 12-10
Stefano Napolitano (ITA) b. (15) Matthias Bachinger (GER) 75 16 64
Daniel Elhai Galan (COL) b. (32) Lorenzo Giustino (ITA) 76(2) 63

Secondo turno
Andrea Arnaboldi (ITA) b. Hiroki Moriya (JPN) 67(0) 64 62
(18) Salvatore Caruso (ITA) b. John-Patrick Smith (AUS) 36 63 64
Enzo Couacaud (FRA) b. (22) Gianluca Mager (ITA) 63 64
Yuichi Sugita (JPN) b. Stefano Napolitano (ITA) 46 63 64

Terzo turno
Andrea Arnaboldi (ITA) b. Evgeny Karlovskiy (RUS) 64 63 36 46 63
(18) Salvatore Caruso (ITA) b. (8) Brayden Schnur (CAN) 63 62 61

 

SINGOLARE MASCHILE

QUALIFICAZIONI MASCHILI

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