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Dodici mesi fa sui prati inglesi delle West Midlands Naomi e Ashleigh non erano nemmeno teste di serie: in questa edizione del "Nature Valley Classic” sono le favorite insieme a Karolina Pliskova. Che salto le donne da un anno all'altro
di Vincenzo Martucci | 28 giugno 2019
Aspettando i Next Gen, al vertice, il tennis maschile esalta i grandi vecchi Federer, Nadal e Djokovic (in ordine d’età). Che monopolizzano la scena, da titolari dei grandi tornei e delle prime tre posizioni della classifica mondiale. Invece il panorama femminile è molto più variegato, giovane de scoppiettante. Come testimoniano le tanti vincitrici diverse sul circuito Wta, addirittura 18 in altrettanti tornei consecutivi, finché Petra Kvitova non ha siglato la prima doppietta il 28 aprile a Stoccarda. Con tre nuove compionesse adolescenti, Bianca Andreescu (nata il 16 giugno 2000), Amanda Anisimova (31 agosto 2001) e Dayana Yastremska (15 maggio 2000), la più bassa età media delle regine Wta dal 2006 e la 19enne Marketa Vondrousova, neo finalista al Roland Garros.
Mentre il tennis maschile è autenticamente spaccato in due, fra protagonisti dei maggiori tornei (Majors e Masters 1000), sempre ad appannaggio dei soliti noti, e “500” e “250” equamente distribuiti fra gli altri giocatori, quello femminile è ugualmente ben rappresentato. Con le prime della classe che cercano la forma anche nel prove di seconda fascia. E crescono quindi in modo veloce, da un anno all’altro, cambiando faccia alla classifica. Anche per il contemporaneo tramonto delle sorelle Williams e di Sharapova, che non demordono, ma fanno sempre più fatica a restare competitive.