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Roland Garros Jr: alla ricerca dei nuovi Nadal

Il secondo Slam dell’anno tra gli under 18 ha premiato il 16enne danese Holger Vitus Rune e la 17enne canadese Leylah Annie Fernandez. Miglior azzurro il romano Flavio Cobolli con i quarti di finale in singolare e la finale in doppio

di | 10 giugno 2019

Holger Vitus Rune

Il danese Holger Vitus Rune, vincitore del Roland Garros Junior 2019

Sui campi rossi del Roland Garros la 73esima edizione degli Internazionali Junior di Francia ha promosso a pieni voti un sedicenne danese e una diciassettenne canadese, Holger Vitus Rune e Leylah Annie Fernandez, vincitori e autori di due serie, perentorie ed emozionanti, di risultati convincenti concluse ai danni di due inattesi statunitensi, Toby Alex Kodat ed Emma Navarro. In lizza con dieci azzurrini, l'Italia ha avuto il suo punto di forza in Flavio Cobolli, autore di un quarto di finale in singolare e di una eccellente finale di doppio a fianco dell'elvetico Dominic Stephan Stricker, mentre l'ottavo di finale colto da Lorenzo Musetti, prima testa di serie e numero 2 nel mondo under 18, è risultato lontano dagli obiettivi della vigilia dei quali era accreditato il vincitore degli Australian Open Junior 2019 e finalista degli US Open Junior 2018.

Cobolli & Musetti

Il torneo ha avuto dalla sua uno straordinario cast maschile sottolineato dalla presenza di nove top 10 dello Junior World Ranking con l'ovvia eccezione del campione mondiale under 18 in carica, il cinese di Tauwan Chun Hsin Tseng. Non altrettanto qualificato è risultato il main draw in gonnella nel quale la prima testa di serie, la canadese Fernandez, contava sulla sesta posizione della classifica ITF. Condizioni meteo di particolare instabilità e variabilità, unitamente a forti variazioni della temperatura, hanno condizionato non pochi risultati: in particolare quello del quarto di finale giocato dal nostro Cobolli contro il giapponese Mochizuki, a breve distanza dal terzo turno nel quale l’azzurro aveva clamorosamente prevalso sul vincitore del Trofeo Bonfiglio, il ceco Janas Forejtek (numero 3 del mondo).

Il romano Flavio Cobolli, quarto finalista in singolare e finalista in doppio a Parigi Under 18

In un confronto giocato su tre set il romano, figlio d'arte e 41esimo nel ranking junior, aveva dato il meglio di sé pagando però molto in fatto di dispendio di energie mentali prima che fisiche. Quanto a Musetti, la sua frenata al terzo turno si è concretizzata in una dura battaglia persa con l'ungherese di Budapest Peter Makk, numero 27 ITF, col quale i due precedenti scontri segnavano un successo nel 2018 e una sconfitta nel 2017.

In ‘semi’? 4 sedicenni

Un sensazionale, clamoroso, aspetto del tabellone maschile ha riguardato la composizione delle semifinali nelle quali si sono cimentati quattro under 16, precisamente i primi nomi della classifica mondiale under 18. Si è trattato di un evento inedito nell'ambito dei tornei maschili del Grande Slam ove Rune ha superato lo statunitense Peter Damm e Kodat ha prevalso su Shintaro Mochizuki.

Con i mille punti ITF incamerati, Rune - che ricordiamo primo a Santa Croce e Beulieu, in Francia - si è insediato alle spalle di Musetti nella graduatoria mondiale junior, ma un grosso passo avanti lo ha compiuto anche il finalista Toby Kodat, statunitense di Bradenton (allenato dal padre Ales), con un prepotente ingresso tra i top 10. Anche l'altro semifinalista, il mancino americano Peter Damm (figlio dell'omonimo ex davisman ceco già numero cinque in doppio secondo l'Atp), reduce dalle semifinali del Trofeo Bonfiglio e da tre importanti finali under 18. Anche lui proviene da Bradenton e si allena in Florida proprio all’IMG Academy. Quanto al nipponico Shintaro Mochizuchi (altro allievo IMG), quest'anno ha raccolto due risultati di rilievo in Sud America e tre settimane fa a Santa Croce aveva perso al tie-break del terzo set il confronto di semifinale con Cobolli.

Il vincitore Holger Vitus Rune, 16 anni come tutti gli altri semfinalisti nel torneo maschile 2019

Il figlio del presidente

Non ha raccolto granché invece l'americano William Grant, sconfitto al primo round, ma è risultato il primo motivo di curiosità del torneo semplicemente perché si tratta del diretto discendente del 18° presidente degli Stati Uniti, Ulysses Grant.

Le protagoniste nel femminile

Stando alle sue dichiarazioni, Leylah Annie Fernandez ha messo fine a Parigi alla sua carriera junior e lo ha fatto con un successo Grand Slam raggiunto senza cedere un solo set in sei match; e prevalendo in finale sulla diciottenne statunitense di New York Emma Navarro. Annotiamo che Leylah (nata a Montreal nel 2002) qui era stata semifinalista lo scorso anno e in gennaio era arrivata in finale a Melbourne. Sul podio, sul terzo gradino, sono salite le numero 9 e 10 del mondo: una colombiana inattiva negli scorsi mesi del 2019, Maria Camila Osorio Serrano, 18 anni, e una cinese di 17 che gioca un tennis a dir poco robusto, vale a dire Qinwen Zheng.

La premiazione femminile del Roland Garros Junior 2019: da sinistra, la finalista americana Emma Navarro e la vincitrice canadese Annie Fernandez

Il diritto mancino della diciassettenne Leylah Annie Fernandez, vincitrice del Roland Garros Junior 2019

10 italiani a Parigi

Come s'è detto, dieci azzurri hanno rappresentato l'Italia: cinque maschi in lizza nel main darw e altrettante femmine in lizza nelle qualificazioni ‘rosa’. Hanno superato un turno Matteo Arnaldi e Giulio Zeppieri, dodicesimo nome del seeding, che di fronte al canadese Baadi è stato messo fuori gioco da uno strappo muscolare alla gamba destra, giusto quando conduceva 4 a 2 nel set decisivo. Ha superato il primo turno oltre che il filtro delle qualificazioni, Melania Delai, mentre Federica Rossi è stata subito costretta al forfait da un guaio alla spalla di fronte alla russa Pachkaleva. Si sono fermate in fase di qualificazione Sara Ziodato, Martina Biagianti e , nel turno decisivo, Lisa Pigato.

RISULTATI

Singolare maschile

1° turno: Lorenzo Musetti (1°) b. Timo Legout (Fra) 75 60, Filip Cristian Jianu (Rom) b. Francesco Passaro 63 61, Matteo Arnaldi b. Nicolas Alvarez Varona (Esp) 76(8) 26 64, Giulio Zeppieri (12°) b. Illya Beloborodko (Ukr) 62 62, Flavio Cobolli b. Tyler Zink (Usa) 76(6) 62

2° turno: Musetti b. Gauthier Onclin (Bel) 63 76(1), Arthur Cazaux (Fra) b. Arnaldi 62 63, Taha Baadi (Can) b. Zeppieri 67(6) 60 24 rit., Cobolli b. Roman Andres Burruchaga (Arg) 67(3) 62 61

3° turno: Peter Makk (Hun) b. Musetti 76(5) 46 75, Cobolli b. Jonas Forejtek (Cze) 64 36 62

Quarti: Martin Damm (Usa) b. Makk 61 64, Holger Vitus Rune (Den) b. Filip Cristian Jianu (Rom) 64 41 rit., Toby Alex Kodat (Usa) b. Taha Baadi (Can) 76(3) 62, Shintaro Mochizuki (Jpn) b. Cobolli 61 62

Semifinali: Rune b. Damm 64 62, Kodat b. Mochizuchi 63 64

Finale: Rune b. Kodat 63 67(5) 60

Singolare femminile

1° turno: Taisya Pachkaleva (Rus) b. Federica Rossi (q) 63 30 rit., Melania Delai (q) b. Julie Belgraver (Fra) 62 57 62

2° turno: Laijsa Wilda Hennemann (Swe) b. Delai 64 62

Quarti: Leylah Annie Fernandez (Can) b. Elsa Jacquemot (Fra) 60 60, Maria Camila Osorio Serrano (Col) b. Alina Charaeva (Rus) 63 63, Qinwen Zheng (Chn) b. Laijsa Wilda Hennemann (Swe) 26 36 63, Emma Navarro (Usa) b. Daria Snigur (Ukr) 67(6) 63 62

Semifinali: Fernandez b. Osorio Serrano 62 64, Navarro b. Zheng 26 61 64

Finale: Fernandez b. Navarro 63 62

Doppio maschile
Finale: Matheus Pucinelli De Almeida (Bra)-Thiago Agustin Tirante (Arg) b. Flavio Cobolli-Dominic Stephan Stricker (Sui) 76(4) 64

Doppio femminile
Finale: Chloe Beck-Emma Navarro (Usa) b. Alina Chareava-Anastasia Tikhonova (Rus) 61 62


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