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Eventi internazionali

Paire profeta in patria a Lione

Il francese, dopo il successo a Marrakech meno di due mesi fa, fa di nuovo centro cogliendo il terzo titolo in carriera che vale il ritorno fra i top 40. Si ferma per la seconda volta in finale il 18enne Felix Auger-Aliassime, ma il Next Gen canadese ritocca il best ranking arrivando a un passo dai primi 20 del mondo

25 maggio 2019

Il rovescio di Benoit Paire

SECONDO STOP IN FINALE PER AUGER-ALIASSIME - Felix Auger-Aliassime deve rimandare l'appuntamento con il primo titolo ATP. Il 18enne canadese, numero 28 del ranking mondiale e quarta testa di serie, che sta letteralmente bruciando le tappe in questa stagione dove dopo la prima finale in carriera, nell'ATP 500 di Rio de Janeiro (battuto dal serbo Laslo Djere), ha raggiunto anche una semifinale ad effetto nel Master 1000 di Miami (stoppato da Isner) dov'era partito dalle qualificazioni, si è fermato nell'ultimo atto dell'“Open Park Auvergne-Rhone-Alpes", torneo ATP 250 dotato di un montepremi di 524.340 euro andato in scena sui campi in terra rossa di Lione.

PAIRE CALA IL TRIS VINCENTE E TORNA NEI TOP 40 - Dopo aver superato in rimonta, con il punteggio di 26 76(3) 64, in semifinale, il georgiano Nikoloz Basilashvili, numero 18 del ranking mondiale e primo favorito del seeding, il Next Gen canadese ha trovato disco rosso di fronte al francese Benoit Paire, numero 51 del ranking mondiale, nel primo testa a testa fra i due: 64 63 lo score, in un'ora e 20 minuti di gioco, per il 30enne di Avignone che dopo aver estromesso nei quarti l'altro talento emergente canadese Denis Shapovalov, numero 23 Atp e terza testa di serie, ha regalato un dispiacere anche all'amico fraterno del biondo mancino, dimostrando una continuità di rendimento invidiabile nella settimana che porta al Roland Garros.

FELIX RITOCCA IL BEST RANKING E SCAVALCA IL "GEMELLO" SHAPOVALOV - Per Paire, giocatore tutto genio e sregolatezza, si tratta del secondo titolo stagionale (un mese e mezzo fa aveva fatto centro a Marrakech) e terzo in carriera (il francese aveva rotto il ghiaccio nel 2015 a Bastaad, sempre sulla terra) in sette finali disputate, risultato che lo riporterà fra i primi 40 della classifica mondiale. Dal canto suo, grazie al piazzamento in finale Augier-Aliassime potrà consolari ritoccando il proprio best ranking con il 22esimo posto Atp, scavalcando proprio il “gemello” Denis Shapovalov.

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