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Eventi internazionali

Atp Finals: la Mole si accende

"E' adesso che viene il bello" ha dichiarato il presidente della FIT, Angelo Binaghi, grande artefice del successo italiano. “E’ una congiunzione astrale irripetitibile: il Governo Italiano, il Sindaco di una grande città, gli Enti Locali, una grande banca come il credito Sportivo, L’ATP e il boom dei nostri tennisti hanno spinto in un’unica direzione”

30 aprile 2019

Angelo Binaghi presenta le Atp Finals

TORINO - Il video-wall sullo sfondo, le pareti e la volta affrescate e decorate. Il logo delle ATP Finals a campeggiare sul Gran Salone dei ricevimenti di Palazzo Madama, nel cuore pulsante e regale di Torino. È questa la prima istantanea che restituisce il futuro del Masters (guarda le foto della giornata qui), per la prima volta in Italia a partire dal 2021 e fino al 2025. Al campo verrà data voce al Pala Alpitour, che prenderà il posto della O2 Arena di Londra, ma intanto a parlare sono i protagonisti che hanno portato a Torino un evento di primissimo livello, a suggellare un’era d’oro per il tennis azzurro.

“Io e il sindaco Appendino - comincia a raccontare il presidente della FIT Angelo Binaghi - sappiamo che siamo qui per una congiunzione astrale irripetibile. Come tre o più pianeti si allineano perfettamente solo in determinate condizioni, a noi sono successi almeno sei fenomeni rari, mai verificatisi prima, che sono accaduti tutti insieme. Il primo è che un governo italiano ha deciso per la prima volta nella storia di scommettere sul tennis. Lo aveva fatto in passato per altri sport. Il nostro era l’unica grande disciplina che non aveva mai ricevuto un euro di denaro pubblico a sostegno. Adesso siamo felicissimi che questo governo ci abbia sostenuto dal primo all’ultimo momento. E per questo siamo grati e felici di essere arrivati fin qui”.

Ma la lista dei sei fenomeni è appena all’inizio: “Il secondo fenomeno? In questo momento c’è una grande città italiana che ha, forse l’unica nel nostro Paese, un impianto sportivo indoor all’altezza di ospitare un evento del genere. Bene, quella stessa città, Torino ovviamente, ha pure una sindaca che ha giocato a tennis, con un passato tennistico d’agonismo che le ha trasmesso tenacia e volontà. Siamo qui anche grazie a lei, perché tra le altre cose lei ci ha anche saputo risollevare due o tre volte, lungo questa ascesa, in momenti veramente difficili”.

Non è finita qui. “La terza cosa rara è che tutti gli enti locali, in questo caso, anche se di colori e orientamenti politici diversi, si sono uniti tutti insieme e vanno ringraziati tutti, dal Governo alla Regione del presidente Chiamparino”.

Non solo, c’è un altro tassello del puzzle che è andato al posto giusto: “Il quarto fenomeno è la scoperta che in Italia c’è una banca che ha come obiettivo primario quello di sostenere lo sport. Il Credito Sportivo ci ha dato una grande mano, ed è anche grazie al loro aiuto se oggi possiamo essere qua. La quinta cosa eccezionale - prosegue Binaghi - è che l’ATP preferiva giocare in Europe e in Europa in questo momento ci siamo noi, con il nostro grande successo degli Internazionali BNL d’Italia e con le ottime prime due edizioni delle Next Gen Atp Finals di Milano”.

Parte del merito va anche a chi è stato in campo, in questi ultimi mesi: “Il sesto e ultimo fenomeno lo hanno reso possibile i nostri giocatori, da Cecchinato a Fognini, da Berrettini a Sonego, ai giovani Musetti, Zeppieri e Sinner… Sono loro che hanno trasformato un popolo di appassionati in un popolo di tifosi che spinge per vederli in campo dal vivo a Torino”.

Da qui è nato tutto: “E bastava che solo una di queste cose non fosse successa, e noi oggi non saremmo qui”.

Adesso però bisogna cambiare marcia: “Il bello viene adesso - rilancia Binaghi - perché dobbiamo far sì che ora si verifichi il settimo fattore: l’apporto del territorio, della gente, di tutte le componenti, solo così tutto sarà un grande successo. E stiamo parlando di una manifestazione che in 5 anni dovrebbe superare il record di biglietti venduti delle Olimpiadi invernali di Torino 2006. L’obiettivo sarà quello di superare il milione di biglietti venduti. Sono 96 milioni le persone interessate all’evento a livello mondiale, 180 nazioni collegate, con 3.000 ore di dirette televisive, che diventano 5.800 se si considerano anche tutte le trasmissione a esso dedicate”.

E a proposito di tv, la notizia la dà direttamente Binaghi: “Dal 2021 e per i successivi cinque anni i diritti ‘domestici’ (quelli per l’Italia, ndr) della manifestazione saranno proprio di SuperTennis”

L’impatto globale delle ATP Finals ha numeri da capogiro, come certificano quelli che Binaghi scandisce uno via l’altro:"È calcolato in 400-500 milioni l’impatto economico complessivo sul territorio, cifra che non tiene conto della visibilità, dell’aspetto reputazionale e dell'incremento delle conoscenze locali. Inoltre è previsto un gettito fiscale di oltre 100 milioni di euro”.

Una bella cifra per la collettività. Con in testa l’obiettivo chiaro di ripetere il grande successo di Roma. “Ebbene, per vedere di persona come si gestisce un evento di questa portata internazionale, venite a vedere gli Internazionali BNL d’Italia che partono tra qualche giorno a Roma”, è l’invito ai presenti in platea da parte di Binaghi. Il nuovo corso italiano delle ATP Finals comincia qui.

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