-
Eventi internazionali

Zverev supera l’esame Auger-Aliassime

Prova autorevole del giovane tedesco a Monte-Carlo. E il francese Herbert, n. 49 del mondo, elimina Kei Nishikori, n. 6 e finalista nel 2018

17 aprile 2019

Alexander Zverev a Montecarlo

E’ il giorno dell’ingresso in scena del campione in carica, ovvero Rafa Nadal, ma anche di altri attesi protagonisti, al "Rolex Monte-Carlo Masters", terzo torneo Atp Masters 1000 stagionale, il primo dei tre sulla terra (tutti in Europa: poi seguiranno Madrid e Roma), dotato di un montepremi di 5.207.405 euro. Dopo la “prima” stagionale sul “rosso” un po’ balbettante di Novak Djokovic, sui campi del Country Club del Principato si completa infatti il secondo turno con l’esordio direttamente al secondo turno degli altri big – fra i top-10 assenti Federer, Anderson, Del Potro e Isner, con gli ultimi tre costretti al forfait per infortunio - per definire l’allineamento del tabellone agli ottavi di finale.

Avanti Sascha – Intanto è partito con il piede giusto il tedesco Alexander Zverev, numero 3 del ranking mondiale e del tabellone, che dopo la repentina uscita di scena la settimana scorsa a Marrakech (al 2° turno per mano dello spagnolo Munar) era chiamato a dare segnali importanti sulle sue condizioni di forma. Ebbene, in una delle sfide più gustose del cartellone odierno, inedita fin qui nel tour ma che potrebbe diventare anche un leit-motiv nel prossimo futuro guardando alla carta d’identità e alle qualità dei due protagonisti, il ragazzone di Amburgo ha imposto l’alt al Next Gen Felix Auger-Aliassime, salito al numero 33 della classifica Atp dopo i brillanti risultati sul cemento americano, al quale gli organizzatori monegaschi hanno concesso una wild card: 61 64, in un’ora e 18 minuti, per il “Maestro”, semifinalista qui dodici mesi fa. Per il 18enne talento del Quebec, con un po’ di sangue africano nelle vene (il padre Sam è originario del Togo), che al primo turno aveva domato un altro emergente come l’argentino Juan Ignacio Londero, numero 79 Atp, passato attraverso le qualificazioni, una “lezione” di cui far tesoro per l’avvenire. Zverev, che a 21 anni ha già in carniere tre “1000”, sarà l’avversario proprio di Fabio Fognini, giovedì, nel match che vale un posto tra i “best 8” del torneo.

Herbert sgambetta Nishikori, finalista 2018 – La giornata si è aperta subito con una sorpresa sul Centrale intitolato a Ranieri III, dove il giapponese Kei Nishikori, numero 6 Atp e finalista dodici mesi fa, è stato eliminato in quello che era per lui il debutto al Country Club: autore dell’impresa, con il punteggio di 75 64, in un’ora e 42 minuti, il francese Pierre-Hugues Herbert, numero 49 della classifica mondiale, che da ottimo doppista sta diventando sempre più competitivo anche in singolare. Il 28enne di Schiltigheim, con il dolore nel cuore per l’incendio che ha devastato lunedì notte la cattedrale di Notre-Dame, luogo simbolo della Francia, al terzo tentativo ha colto la prima affermazione ai danni del nipponico e ora incrocerà negli ottavi il croato Borna Coric, numero 13 Atp e nono favorito del seeding, che ieri ha salvato un match point nel tie-break del secondo se contro lo spagnolo Jaume Munar, numero 61 del ranking e in gara con una wild card. Herbert è in vantaggio per 2 a 1 nel bilancio dei testa a testa con il 22enne di Zagabria, che però ha vinto l’ultimo in ordine di tempo, nel 2017 al secondo turno del “1000” di Madrid.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti