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Challenger

Uchiyama, che gioia a Busan: primo Challenger dopo 5 anni

Il giapponese ha vinto il primo Challenger dal successo a Ningbo del 2019 che gli aveva aperto le porte della Top 100. Sconfitto Hong nella finale trasmessa su SuperTennis e SuperTenniX

di | 14 aprile 2024

Un'esultanza di Yasutaka Uchiyama (Getty Images)

Un'esultanza di Yasutaka Uchiyama (Getty Images)

Il giapponese Yasutaka Uchiyama, numero 241 del mondo, ha conquistato a Busan, in Corea del Sud, il suo sesto ttiolo Challenger, il primo dal 2019. Nella finale del Vitro Busan Open, Challenger 125 ctrasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTennis, ha sconfitto 76(4) 63 il coreano Seong Chan Hong (n.201).

Non vinceva un titolo in questo circuito dal successo a Ningbo del 2019, il suo primo in un torneo di categoria 125. In precedenza, infatti, si era imposto nei Challenger 50 di Kyoto (2017) e Zhangjagang (2018), nel 75 di Yokohama (2019) e nel 90 di Shanghai (2019). 

Il 2019 resta il suo anno migliore. In quella stagione ha raggiunto per la prima volta i quarti ATP a Brisbane, è entrato in Top 100 grazie al titolo a Ningbo e toccato il best ranking di numero 78 dopo la finale di Playford e a Wimbledon, al quindicesimo tentativo, ha superato per la prima volta le qualificazioni in uno Slam.

VITRO BUSAN OPEN, LA STORIA
Il Vitro Busan Open è il Challenger con la storia più lunga tra quelli ancora in calendario in Asia. E' iniziato tutto nel 1999 quando un gruppo di appassionati di Busan hanno organizzato una colletta, quello che oggi si chiamerebbe crowd-funding, per finanziare un piccolo torneo di tennis. Quel gruppo di appassionati si chiamava TESAMO (acronimo di Gruppo di Amanti del Tennis). Quattro anni dopo, nel 2003, grazie all'aiuto della Federtennis coreana e del comune di Busan, quel torneo ha vissuto la sua prima edizione nel calendario dei Challenger.

La TESAMO è scomparsa una decina di anni fa, ma il legame con quella storia continua ancora oggi attraverso una figura come Jong Yun Lee, che faceva parte del Gruppo di Amanti del Tennis e oggi è presidente della Busan Tennis Association, il dipartimento locale della Federazione sudcoreana, che gestisce il Vitro Busan Open. L'obiettivo, ha detto, è tracciare una strada verso il circuito ATP per i migliori talenti coreani e asiatici. E perché no arrivare a organizzare un ATP 250.

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