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Challenger

Bergamo: Passaro cede a Goffin, Cobolli si arrende ad Herbert

"Non giocavo così bene da tempo", commenta il bega, quinto favorito del seeding. Giovedì programma di lusso con Fognini-Grenier e Vavassori-Draper

01 novembre 2023

Francesco Passaro in azione (foto Milesi)

Bergamo dovrà fare i conti anche con David Goffin. Nonostante sia il giocatore con il passato più importante tra i presenti, è arrivato un po' a fari spenti. Ma si tratta pur sempre di un tennista dall'immensa classe. "Oggi è stata davvero una buona partita, da tempo non giocavo così bene - ha detto dopo il 6-3 7-5 contro Francesco Passaro - non ho avuto alti e bassi e ho servito molto bene. Questa è stata la chiave". Per la verità, Passaro ha giocato alla pari per lunghi tratti ed era riuscito a metterlo in difficoltà, salendo addirittura sul 4-1 nel secondo set. "Ha cambiato posizione in risposta, è stato molto più aggressivo e mi ha strappato il servizio - continua Goffin - però sono rimasto calmo, ho continuato a servire bene e alla fine sono contento di aver vinto in due set". Con il suo tennis costruito e pensato per la terra battuta, il perugino ha dovuto un po' snaturarsi, cercando di spingere duro con il dritto ed evitare la diagonale del rovescio, laddove il belga gli è superiore. Non sempre c'è riuscito, anche perché Goffin ha giocato con viva intelligenza, oltre a mostrare una buonissima condizione atletica. 

Ma quanto è difficile, per un campione come lui, giocare nel circuito Challenger, laddove tutti vogliono il suo scalpo? "Non è facile, è vero - sospira Goffin - per esempio, qui in Italia gli avversari sono molto motivati all'idea di potermi battere, spinti dal pubblico. So già che daranno il 110%. Ma io sono qui per vincere questo tipo di partite, trovare fiducia per quello che resta della stagione e - possibilmente - tornare tra i top-100. Voglio iniziare il 2024 con sensazioni positive". Nei quarti, il Trofeo FAIP-Perrel presented by Intesa Sanpaolo avrà un match che soltanto un anno fa è stato una finale ATP, a Marrakech: Goffin contro David Molcan. "Partita durissima, lui è un grande giocatore - dice il belga - serve bene, ha un tennis fisico, si muove alla grande, è intelligente ed è un gran lottatore. La finale a Marrakech è stata un match duro e mi aspetto un incontro simile, ma se ripropongo il tennis mostrato oggi sono davvero ottimista". Appuntamento a venerdì, dunque.

Flavio Cobolli in azione (foto Milesi)

Niente da fare per Flavio Cobolli, fuori già al primo turno. Accreditato della seconda testa di serie, il romano si è scontrato con la perfetta adattabilità di Pierre-Hugues Herbert alle condizioni di gioco. Il francese (vincitore di questo torneo nel 2016) è stato implacabile al servizio, con il quale ha concesso le briciole a un generoso Cobolli, imponendosi col punteggio di 7-6 6-3. L'azzurro è rimasto mentalmente in gara fino a quando ha incassato il break nel settimo game del secondo set.

Per lui è stato un match durissimo, sin dall'inizio, quando si è capito che i turni di servizio di Herbert erano una montagna troppo ripida da scalare: il francese ha vinto 28 punti su 31 con la prima palla e 18 su 20 con la seconda. C'è un pizzico di rimpianto per il tie-break del primo set, nel quale Cobolli è stato per due volte avanti di un mini-break (2-0 e 3-2), ma non ha saputo cogliere l'occasione. Una volta passato il treno buono, Herbert ha continuato a giocare col pilota automatico e non ci sono più state occasioni per cambiare la dinamica del match. Raccogliendo soltanto cinque punti in risposta, era davvero impensabile fare meglio. Proveniente dalle qualificazioni, Herbert si è aperto il tabellone e chissà che proprio a Bergamo non possa rilanciarsi dopo un periodo molto difficile.

GIOVEDÌ-SHOW E CACCIA AL BIGLIETTO - Raramente il secondo turno di un Challenger offre una giornata come quella di giovedì, sin dal primo incontro. Alle 10.30 del mattino scenderanno in campo Liam Broady e Brandon Nakashima: il primo sta vivendo il miglior momento della sua carriera, il secondo è una probabile stella nel prossimo futuro. Dopo un match di doppio, alle 14 tornerà in campo Fabio Fognini contro Hugo Grenier (tra i due c'è un precedente, giocato l'anno scorso a Napoli, con vittoria di Fognini in tre set). A seguire, Pierre-Hugues Herbert sfida il turco Cem Ilkel, finalista di questo torneo nel 2021. Da non perdere il match delle 18, con Andrea Vavassori impegnato contro il n.1 del tabellone Jack Draper: un esaltante contrasto di stili tra un giocatore di pressione da fondocampo (il britannico) e uno costantemente proiettato verso la rete (l'azzurro). 

Sarà l'ultimo giorno con l'accesso gratuito, mentre da venerdì potranno accedere i soli possessori dei biglietti, già disponibili all'ingresso del Centro Sportivo: nella giornata di giovedì si potranno acquistare i tagliandi dalle 17 alle 20 al costo di 10 euro (5 per gli Under 14) per venerdì, mentre per il weekend finale costano 15 euro (10 il ridotto). Il consiglio è usufruire della prevendita, perché mercoledì sono stati venduti già diverse centinaia di accessi.  

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