Sinner: "Io un predestinato? Ho tutto da dimostrare"

"Quando vinci un torneo come quello di Sofia sono bellissime emozioni, ma io cerco sempre di migliorarmi. E quando nella finale con Pospisil ho perso il secondo set ho cercato subito di capire perché: avevo 'spinto' di meno, del resto sono i piccoli dettagli che fanno la differenza". In queste parole di Jannik Sinner, ospite domenica sera a 'Che tempo che fa' in diretta su RaiTre, è riassunta probabilmente la chiave della sua rapida ascesa nella classifica mondiale, fino al numero 37 del ranking ATP dopo il trionfo nella capitale bulgara.

Una cavalcata che ha fatto meritare al 19enne di Sesto Pusteria – il più giovane tra i top 50 del mondo – parole d’elogio da tanti campioni, da Federer a Nadal, da Djokovic a McEnroe.

"I complimenti di questi personaggi non mettono ansia, mi fanno piacere, ma io devo ancora dimostrare tutto – sottolinea Jannik rispondendo alla domanda di Fabio Fazio che gli ha elencato gli assi della racchetta che gli hanno pronosticato un grande futuro -. Ho vinto solo un torneo Atp finora, la strada da fare è ancora lunga e il lavoro è tanto. Senza lockdown sarei stato più avanti del 37° posto del ranking? Magari sì, ma forse anche no. Durante il periodo di blocco forzato ho fatto tanto lavoro atletico all'inizio, poi ho giocato molto e devo dire che così sono riuscito a migliorarmi”.

Davanti alle telecamere l’altoatesino ha ricordato che, oltre all’escalation nel circuito professionistico, ha fatto altre cose, come prendere la patente ("ero molto teso, è stato un po' un incubo, ma ora finalmente posso guidare", ha sottolineato) e lanciare iniziative benefiche, quale ad esempio il contest "Sinner pizza challenge", una sfida per chi faceva la pizza che assomigliava di più alla sua faccia. 

Ora è già tempo di pensare alla programmazione in vista della nuova stagione.

"Adesso mi alleno in vista degli Australian Open, anche se al momento non è sicuro quando si terrà esattamente come date. Ci hanno detto che forse non potremo entrare in Australia fino all'1 gennaio. Ma è ancora tutto da vedere", conclude Sinner, che non alcuna intenzione di fermarsi qui.