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Campioni nazionali

Otto italiani tra i primi 100: è record!

Mai nella storia tanti azzurri nell’elite del tennis mondiale come nella classifica Atp di oggi. Abbiamo raggiunto la Spagna. Solo Francia e Usa meglio di noi, ma l’età media e la qualità dei giovanissimi che stanno arrivando ci proiettano ai vertici assoluti

di | 07 ottobre 2019

Barazzutti stretta di mano con Berrettini e Bolelli

Classifica Atp di singolare del 7 ottobre 2019, leggiamo insieme: n.12 Fabio Fognini, n.13 Matteo Berrettini, n.55 Lorenzo Sonego, n.69 Marco Cecchinato, n.72 Andreas Seppi, n. 85 Stefano Travaglia, n. 91 Thomas Fabbiano, n. 98 Salvatore Caruso. Ci sono 8 italiani tra i primi 100 giocatori del mondo.

E’ un record storico: mai così tanti azzurri erano entrati tutti insieme in questa élite assoluta del tennis. Le presenze record degli italiani nell’ATP ranking (rilevate settimana per settimana), corrispondevano al massimo a 7 azzurri contemporaneamente top 100. E si erano verificate due volte in due settimane consecutive: in quella del 2 marzo 1992 e in quella successiva del 9 marzo. Sono passati 27 anni, ecco i nomi di allora.

Il 2 marzo 1992:

  23°  Omar Camporese

  42°  Stefano Pescosolido

  52°  Renzo Furlan

  60°  Gianluca Pozzi

  83°  Claudio Pistolesi

  85°  Cristiano Caratti

  99°  Paolo Canè

Il 9 marzo:

  26°  Omar Camporese

  42°  Stefano Pescosolido

  53°  Renzo Furlan

  60°  Gianluca Pozzi

  82°  Claudio Pistolesi

  84°  Cristiano Caratti

100°  Diego Nargiso    (subito dopo: 104° Paolo Canè)

Il nuovo corso del tennis italiano maschile è sotto gli occhi di tutti. Questa primavera avevamo festeggiato un primo traguardo significativo: nella classifica Atp dell’8 di aprile comparivano 20 giocatori italiani tra i primi 200 del mondo. Nessun’altra nazione poteva vantare un simile risultato, nemmeno gli Stati Uniti, la Francia, la Spagna.

Di quei 20 giocatori solo 5 erano Top 100: Marco Cecchinato, Fabio Fognini, Andreas Seppi, Matteo Berrettini e Thomas Fabbiano. Ma era evidente che la tendenza era di grande crescita: ci eravamo spinti a sognare presto 10 azzurri top 100. Un sogno? Mica tanto, a quanto pare.

Il record di oggi è da festeggiare, come ogni volta in cui si riesce ad alzare l’asticella oltre la quale riusciamo a volare. Però, poco fuori dalla porta del circolo più esclusivo per le racchette da tennis, ci sono Paolo Lorenzi, n. 118, Gianluca Mager n.125, Jannik Sinner n.127, Lorenzo Giustino n.142, Alessandro Giannessi n.151, Federico Gaio n.153, Filippo Baldi n.157.

Non sarebbe poi così strano se un paio di questi giocatori si aggiungessero alla lista. O che arrivasse ancora qualcuno dalle più immediate retrovie in attesa dei Next Gen come Gian Marco Moroni o di juniores come Giulio Zeppieri e Lorenzo Musetti

Quello che conta comunque è la tendenza: il record di oggi è un altro segnale del grande slancio del tennis nel nostro Paese, alla vigilia della terza edizione delle Next Gen Atp Finals di Milano (Allianz Cloud, ex Palalido, 4-9 settembre) e nella prospettiva delle Atp Finals, che si svolgeranno a Torino a partire dal novembre 2021.

L’Italia con la racchetta oggi è qualità e quantità. A livello mondiale solo Francia e Stati Uniti hanno più giocatori di noi nella Top 100, rispettivamente 12 e 9. A quota 8 c’è l’Italia insieme alla Spagna.

Queste sono le quattro potenze mondiale del tennis in questo momento. Seguono infatti molto staccate Argentina, Australia, Germania e Serbia con 5 tra i Top 100; Canada a quota 4, Russia, Gran Bretagna e Croazia a 3.

Un dato interessante è che se calcoliamo, l’età media dei giocatori top 100 delle prime quattro nazioni valorizzando il fattore “gioventù”, l’Italia è al secondo posto con una media di 28 anni, preceduta dagli Stati Uniti con 23,2 anni, ma davanti alla Francia (28,8 anni) e alla Spagna (31,8 anni). Considerata la qualità della marea azzurrina che sta arrivando, si può guardare al futuro con giustificate ambizioni.

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