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Campioni nazionali

Ceck, una domenica nera: "Sono deluso ma non è un dramma"

Dodici mesi fa da una rimonta al primo turno partiva la cavalcata parigina di Marco che lo avrebbe portato fino in semifinale: stavolta è stato il siciliano a non sfruttare un vantaggio di due set a zero contro il veterano francese Mahut

di | 26 maggio 2019

Roland Garros 2019

PARIGI - Che botta. Marco Cecchinato non si nasconde: "Sono deluso, inutile aggiungere altro". Il nuovo stadio del Roland Garros, il " Simone Mathieu" gli ha portato decisamente male. Era avanti di due set contro il 37enne francese Nicolas Mahut, uno che ormai gioca solo in doppio ed era in tabellone grazie a una wild card. Ha finito col perdere incredibilmente al quinto: 26 67(6) 64 62 64. La semifinale raggiunta lo scorso anno a sorpresa sulla terra rossa parigina in questa domenica da dimenticare per il 26enne palermitano sembra un lontano ricordo. "Se ho sentito la pressione? Onestamente avevo solo nei ricordi, ho anche cominciato bene vincendo i primi due set. E poi anche nel terzo ho sprecato tre palle break.Sarei andato 4-3 con il servizio a disposizione. Mahut ha giocato molto bene, è stato sempre aggressivo e mi ha messo pressione. Ma io ho molte responsabilità in quest sconfitta che ora brucia". 

Una domenica da dimenticare: "E' stata una gran brutta giornata, ripeto ho sprecato troppo e nel quinto set non ho spinto come dovevo, non sono andato a prendermi la partita. Ed è l'aspetto che più mi fa male. Io di solito lotto, in quei frangenti le situazioni le giro a mio favore".

Doveva difendere 720 punti della semifinale di un anno fa: mica uno scherzo, un fardello pesante da sopportare. "Scenderò intorno alla 40esima posizione del ranking Atp - sottolinea - ma non è un dramma. Nessuna tragedia, nessuna morte. Ora mi devo fermare qualche giorno, staccare completamente e superare questa cocente delusione per poi ripartire dalla stagione sull'erba. Giocherò al Queen's, a Eastbourne e a Wimbledon".

Non cerca alibi ma è evidente che la condizione fisica non è ottimale. "Dopo Monte Carlo ho avuto la febbe a 39 per una settimana. Nonostante ciò ho raggiunto le semifinali a Monaco, ma poi ho perso subito a Madrid e al secondo turno a Roma. A questi livelli se non riesci ad allenarti ore e ore tutti i giorni le partite non le vinci. Ora devo ritrovare serenità e salute, per fortuna nella seconda parte della stagione non ho punti da difendere".
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