Chiudi
Il numero 1 azzurro sfida Tsonga all'esordio agli Internazionali BNL d'Italia. "Avrei preferito un altro avversario, ma nemmeno lui sarà troppo contento di giocare contro di me, ora che sono più tranquillo". Se arrivasse in semifinale, avrebbe chances di entrare in top 10
di Alessandro Mastroluca | 12 maggio 2019
Roma è un torneo bello ma mentalmente difficile” dice Fabio Fognini nella tradizionale conferenza stampa alla vigilia degli Internazionali BNL d’Italia. Il numero 1 d’Italia debutta contro Jo-Wilfried Tsonga che l’ha sconfitto quattro volte su cinque incontri ma ha perso le ultime quattro partite contro un top-20.
“Avrei voluto affrontare qualcun altro sicuramente” ha detto. “Ci siamo allenati a Marrakech, poi lui si è ritirato a Montecarlo ed è stato fermo fino adesso. Sarà una partita complicata, con un avversario che è stato tra i primi dieci, un avversario di esperienza. Ma anche lui non penso sia contento di avere me al primo turno. Sa che sono pericoloso, ora soprattutto che sono più tranquillo”.
“Se sto bene”, conclude, “so che posso fare un buon torneo”. E, perché no, riuscire a entrare per la prima volta in top 10. Ha sfiorato il traguardo a Madrid, ma avrebbe dovuto far meglio di Marin Cilic. A Roma potrebbe realizzarlo, ma non sarà facile: dovrà infatti arrivare almeno in semifinale. Fognini vedrà uscire i 180 punti dei quarti di finale del 2018 agli Internazionali BNL d’Italia. Togliendo già i punti del torneo scorso, Fognini sarebbe numero 11 del mondo, davanti a Karen Khachanov e Marin Cilic, che un anno fa è arrivato in semifinale. Resterebbe meno 200 punti dietro John Isner, che a Roma non gioca. Quindi gli serviranno almeno i quarti, a patto che Khachanov, Medvedev e Cilic non arrivino in semifinale, Coric non arrivi in finale e Monfils non vinca il torneo.
Arrivando in semifinale, raggiungerebbe 3100 punti. Potrebbe superare anche Del Potro se l'argentino non dovesse raggiungere gli ottavi. In quel caso sarebbe top 10. Altrimenti deve sperare che uno tra Daniil Medvedev, Karen Khachanov o Marin Cilic non arrivi in finale.
Se Fognini dovesse centrare la finale, sarebbe top 10. Arriverebbe a 3340 punti e potrebbe scavalcare anche Juan Martin Del Potro se l'argentino fosse sconfitto prima delle semifinali. In questo caso diventerebbe numero 9. Ma l'ingresso nel club più esclusivo del tennis potrebbe essere solo questione di tempo. Kevin Anderson, oggi numero 6, perderà altri 180 punti al Roland Garros ma soprattutto ne "difende" 1200 a Wimbledon. Dopo Roma, Marin Cilic scalerà altri 905 punti, John Isner 900, Fognini 540. Una missione bella e difficile, come giocare al Foro Italico.