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Campioni internazionali

Mirra Andreeva, festa a Parigi: a 16 anni si qualifica per il primo Slam

La sedicenne Mirra Andreeva, la più giovane in Top 300, ha superato senza perdere un set le qualificazioni al Roland Garros. Giocherà il suo terzo main draw nel circuito maggiore, il primo in uno Slam

di | 25 maggio 2023

A sedici anni, Mirra Andreeva continua a stupire. Grazie al 7-6(8), 6-4 sulla colombiana Camila Osorio, ha centrato la prima qualificazione in carriera nel main draw di uno Slam, e senza cedere nemmeno un set in tre partite. Ha raggiunto così le 20 vittorie su 22 match giocati da professionista, a tutti i livelli dagli ITF agli Slam (qualificazioni comprese) nel 2023.

"Da piccola guardavo tutti gli Slam, ricordo che facevo il tifo per Roger - ha detto -, è un sogno per me essere qui in tabellone".

Mirra ha iniziato a giocare a tennis in Siberia, come la sorella maggiore Erika, attuale numero 114 del mondo. Dopo un periodo a Sochi, le due hanno lasciato la Russia e generato inevitabili confronti con Maria Sharapova. Diversamente da Masha, che ha scelto l'accademia di Nick Bollettieri, la famiglia Andreeva ha optato per la Francia. Mirra ed Erika infatti si allenano da inizio 2022 all'Elite Tennis Center con i coach Jean-René Lisnard e Jean-Christophe Faurel. Proprio qui si era trasferito Daniil Medvedev, a cui Lisnard l'ha accostata.

Diversamente da Masha, che ha scelto l'accademia di Nick Bollettieri, la famiglia Andreeva ha optato per la Francia. Mirra ed Erika infatti si allenano da inizio 2022 all'Elite Tennis Center con i coach Jean-René Lisnard e Jean-Christophe Faurel. Proprio qui si era trasferito Daniil Medvedev, a cui Lisnard l'ha accostata.

"All'inizio odiavo la Francia, perché non riuscivo a fare buoni risultati nei tornei junior - ha detto -. All'accademia all'inizio ero da sola ma sono stati tutti gentilissimi, ora la considero una seconda casa".

Finalista all'Australian Open junior, sconfitta da Alina Korneeva, ad aprile ha conquistato due titoli ITF consecutivi nei W60 (i tornei da 60 mila dollari) di Chiasso e Bellinzona. Nessuna giocatrice aveva mai vinto due titoli in questa categoria di tornei prima di compiere i sedici anni. Poi a Madrid ha raggiunto gli ottavi diventando, lungo il percorso, la settima Under 16 capace di superare una Top 20 negli anni 2000 (Beatriz Haddad Maia).

Alla Caja Magica ha festeggiato il sedicesimo compleanno nel giorno del 6-3 6-3 sulla polacca Magda Linette. "Non credevo che avrei fatto un percorso simile dopo i tornei junior, ma ho continuato a lavorare sempre, in allenamento e in partita - diceva -. La differenza tra gli junior e i pro è grande. Nei tornei junior puoi concederti di rilassarti un po' se stai giocando meglio. Ma qui devi lottare su ogni punto, nessuna ti regala niente".

Fuori dalle prime 300 del mondo ad aprile quando ha iniziato a disputare i primi tornei ITF, questa settimana è numero 143, Andreeva, la più giovane in Top 300, giocherà a Parigi il terzo main draw del circuito maggiore in carriera. Potrebbe anche raggiungerla la sorella Erika, impegnata domani nell'ultimo turno di qualificazione contro Olga Danilovic.

"Come ogni sorella, spero che vinca. Sono molto nervosa quando gioca. Sarebbe splendido se entrambe riuscissimo a qualificarci per il main draw - ha detto -. E' sempre stato un nostro sogno giocare in un torneo insieme. Da piccole litigavamo sempre anche per le piccole cose, ma ora che siamo cresciute apprezziamo molto il tempo che passiamo insieme".

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