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Campioni internazionali

Sakkari: dieta e ginnastica su Instagram per imitare… Baghdatis!

La tennista greca lancia un programma di mantenimento atletico per chi fa sport in quarantena. Proprio nello Slam in programma dall'8 febbraio a Melbourne Maria punta al definitivo salto di qualità

di | 22 gennaio 2021

“Allenati con una spartana”. Le difficoltà massime, come una quarantena, aguzzano l’ingegno e sviluppano nuove attività, cioé un programma d’allenamento da camera, per spazi ristretti, via Instagram, da suggerire ad atleti professionisti e non. La griffe è di Maria Sakkari, la spiegazione, veicolata sul Times, è semplice e diretta, come la venticinquenne che sta cercando in tutti i modi di fare il salto di qualità nelle “top 20” della classifica mondiale: “Creando una routine strutturata di facile impiego, spero di ispirare le persone a rimanere attive qualunque sia la situazione nella quale si trovano. Non importa se non hanno molto spazio o attrezzature. Ci sono ovviamente molti in tutto il mondo che fanno una qualche forma di quarantena, quindi se posso aiutarli in qualche modo, fisicamente o mentalmente, sarò davvero felice”.

La griffe di Maria Sakkari

Le indicazioni sono chiare: “Controlliamo il controllabile. Dobbiamo rimanere mentalmente e fisicamente in forma, dalla prossima settimana lavoriamo insieme. Siete libere di dividere queste lezioni”.

Così come dirette le sue opinioni sulla delicata condizione di reclusi in una camera d’albergo dei partecipanti al primo Slam stagionale dall’8 febbraio a Melbourne.

“Purtroppo sono uno dei 72 giocatori in blocco completo per due settimane a Melbourne. Qualcuno sul mio volo è risultato positivo all’arrivo, quindi questo significa che sto seguendo le regole generali, al di fuori del programma di tennis. Non è la situazione che avrei voluto quando cercavo di prepararmi per un torneo del Grande Slam e ovviamente ero un po’ sconvolto quando l’ho scoperto. Tuttavia, sono mentalmente forte, mi tengo in forma e cerco di trasformare questa situazione negativa in una situazione positiva. Noi come giocatori dobbiamo apprezzare quanto siamo fortunati ad essere qui quando ci sono persone che hanno perso il lavoro e i propri cari. E dobbiamo essere grati al popolo e al governo australiani per averci permesso di entrare nel loro Paese durante questo periodo”.

StefanosTsitsipas e Maria Sakkari scattano un selfie con un rilassatissimo canguro

Con queste premesse si capisce l’iniziativa di allenamento particolare promossa dalla tennista. Da vera spartana. Nel senso della frugalità del momento, che bisogna vivere con forza e resilienza, soprattutto da parte di chi, come Maria, ama il bello, dal proprio corpo alle località esotiche, dai bei vestiti alle feste, agli uomini avvenenti, come il connazionale Stefanos Tsitsipas, col quale forse ha avuto una storia e forse no, ma con il quale cinguetta spesso su Twitter e Instagram.

La Sakkari è spartana nel senso più autentico della parola: ha proprio nel sangue lo spirito dei leggendari guerrieri di quella famosa città che contendeva ad Atene il predominio in Grecia e anche più in là, nel mondo di allora. 

Lo vedi dalla grinta che ci mette nella lotta, dalla determinazione che ha nel migliorarsi continuamente, in alcuni episodi della carriera: uno fra tutti il torneo di San José 2019 quand’ha salvato quattro mach point ad una avversaria di classifica ed esperienza molto superiori come Elina Svitolina, rovesciando una partita più che compromessa, da 1-6 2-5 a 1-6 7-6 6-3. Per poi commentare: “Non so come sono rientrata in partita. Non so dove ho trovatola forza. Probabilmente è qualcosa ho dentro: non dimentichiamo che sono una figlia di Sparta”.

Maria Sakkari è nata ad Atene il 25 luglio 1995. Papà Konstantinos è nativo proprio di Sparta, mamma Angeliki è stata top 50 del WTA Tour, il nonno materno, Dimitrios Kanellopoulos, è stato a sua volta tennista ed allenatore ad Atene.

Con queste premesse esplosive sembrava normale che anche Maria imbracciasse la racchetta, e invece in famiglia sono stati talmente intelligenti ed abili da lasciar spaziare la ragazza fra più sport - dal karatè alla ginnastica - senza metterle pressione per giocare a tennis. Anche se a 6 anni già sapeva fare la racchetta e a 11 ha vinto un torneo a Lamia partendo dalle qualificazioni. Perciò, quando ne ha avuti 18, si è spostata a Barcellona per allenarsi al meglio e cominciare la scalata nel WTA Tour. Imparando via via a dosare tutta quell’energia e a toccare qualche volta il piede dall’acceleratore.

Come raccontano gli ultimi risultati: a ottobre a Ostrava, dove ha dominato la numero 5 del mondo, Svitolina, e all’alba della nuova stagione, ad Abu Dhabi, dov’ha infilato Potapova, Gauff, Muguruza e Kenin prima di crollare in semifinale contro la scatenata Aryna Sabalenka.

Maria Sakkari

Tre scatti della tennista greca

Qualcuno dirà che dietro questa iniziativa della Sakkari c’è in realtà una strategia commerciale legata al nuovo mega-sponsor e quindi alla pubblicizzatissima dieta che guida la giocatrice greca. Dieta che comunque sta dando fantastici frutti a giudicare dalla silhouette che sta sfoggiando su Instagram.

Del progetto fa parte anche un logo varato da Maria per celebrare la sua Grecia. “L’ispirazione mi è venuta proprio da una delle più grandi civiltà del mondo. Spero che questo logo incarni non solo la tradizione, ma anche la resilienza della nostra nazione e del suo popolo”, proclama da vera guerriera prima di cominciare i combattimenti degli Australian Open dai quali si attende tantissimo.

Da vera spartana, con un seguito di immigrati greci che vorrebbe tanto accompagnarla in un’avventura esaltante come fu quella che, agli Australian Open 2006, portò in finale il cipriota Marcos Baghdatis.

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