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Campioni internazionali

Al centro di nuove accuse, Halep denuncia: ''Azioni contro i miei diritti''

L'ex numero 1 del mondo, sospesa dallo scorso ottobre per essere risultata positiva ad una sostanza proibita, punta il dito contro l'ITIA che starebbe volontariamente ritardando la sua udienza

di | 23 maggio 2023

Simona Halep (foto Getty Images)

Simona Halep (foto Getty Images)

"Sono, ancora una volta, estremamente scioccata e delusa dal comportamento dell'ITIA". Apre con queste parole il suo comunicato Simona Halep, che attende di essere ascoltata in un'udienza. La romena ex numero 1 del mondo è infatti sospesa dalle competizioni dallo scorso ottobre dopo essere risultata positiva al Roxadustat, un potenziatore di sangue vietato per gli atleti e utilizzato per curare l'anemia, durante gli scorsi US Open.  

Nei giorni scorsi Halep aveva chiesto di essere giudicata da un tribunale indipendente dopo essere stata accusata di un'ulteriore e separata violazione del Tennis Anti-Doping Program (TADP), da parte dell'International Tennis Integrity Agency. La stessa ITIA è adesso al centro della critica da parte della due volte campionessa Slam, che su Twitter grida a gran voce: "Mentre il suo rappresentante Nicole Sapstead ha dichiarato pubblicamente tre giorni fa che l'ITIA 'è rimasta impegnata nel coinvolgere la Signora Halep in maniera empatica, efficiente e tempestiva' - scrive adesso la 31enne -, allo stesso tempo loro hanno richiesto ufficialmente al tribunale di ritardare la mia udienza per la terza volta". 

Nuove parole dure da parte di Halep, che già nei giorni scorsi aveva chiesto all'organismo antidoping del tennis di consentirle di riabilitare il suo nome. La classe 1991 si era lamentata per il lungo ritardo nella sua udienza dopo che le era stato negato il diritto di essere ascoltata da un tribunale indipendente.   

"L'ITIA dichiara pubblicamente una cosa e ne fa privatamente un'altra - ha continuato su Twitter la tennista di Costanza -, ho ripetutamente chiesto la mia udienza e l'ITIA ha ripetutamente cercato di ritardarla".

"Quando finirà tutto questo? Pongo questa domanda ancora una volta. Ho diritto ad essere ascoltata rapidamente. Agire in questo modo va contro i miei diritti".

La critica di Halep è aspra e, in attesa di una risposta da parte dell'International Tennis Integrity Agency, sono arrivate anche le parole dell'allenatore della romena Patrick Mouratoglou che nei giorni scorsi, attraverso un lungo comunicato, aveva preso le difese della sua giocatrice sostenendo le sue tesi.

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