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Il campione del 2020 e finalista del 2021 ha parlato delle condizioni di gioco alle Nitto ATP Finals anche rispetto agli altri grandi tornei indoor della parte finale di stagione
di Alessandro Mastroluca, da Torino | 14 novembre 2022
"Non è facile passare da Vienna, che è un campo indoor veloce, a Parigi che è probabilmente il più lento, e poi a Torino che è forse il più veloce della stagione". L'ex numero 1 del mondo Daniil Medvedev ha analizzato le condizioni di gioco dei più recenti tornei a cui ha preso parte in conferenza stampa a Torino, dopo la sconfitta nel tiratissimo derby contro Andrey Rublev all'esordio alle Nitto ATP Finals.
"Mi piacciono di più i campi veloci rispetto a quelli lenti - ha aggiunto -, ma con tutti questi cambiamenti ti serve qualche partita per adattarti".
Uno dei tre campioni inseriti nel Gruppo Rosso, il primo nella storia del torneo con così tanti ex vincitori dal 1996, Medvedev punta a diventare l'undicesimo giocatore con almeno due titoli vinti alle Finals. Una missione che potrebbe diventare quasi impossibile se dovesse cedere anche nel secondo incontro del girone, contro il perdente tra Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas, che chiudendo il torneo imbattuto salirebbe per la prima volta in carriera al numero 1 del mondo.
"Ho sbagliato qualcosa in alcuni momenti della partita, arrivavo tardi sulla palla - ha commentato Medvedev -, forse in certe fasi avrei potuto servire meglio. Ma quando dico servire meglio forse esagero, perché non credo di acer fatto male. Però nel tiebreak lui ha messo una risposta in campo sul 7-7, se fossi andato esterno non l'avrebbe nemmeno toccata e sarebbe stato un ace per me. Ma fa parte del gioco. Avrei voluto giocare un tennis migliore, ma non sentivo così tanta fiducia prima della partita".
Il moscovita, capace nel 2020 di battere tutti i primi tre del mondo per conquistare il titolo come nessun altro ha mai fatto nella storia delle Nitto ATP Finals, ha detto di non essersi sentito al meglio durante la partita. "Forse mi sarei goduto di più un match così se avessi avuto sensazioni migliori sul piano del gioco - ha concluso -. Però abbiamo giocato degli scambi incredibili e questo può farmi giocare meglio nelle prossime partite".