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Campioni internazionali

Kyrgios, rientro amaro a Stoccarda

L’australiano (n.8), che non giocava in singolare da ottobre dello scorso anno, è uscito subito di scena nel “Boss Open” sconfitto in due set dal cinese Yibing Wu

di | 13 giugno 2023

Un primo piano di Nick Kyrgios

Pensi al tennis su erba e tra i primi super-specialisti che ti vengono in mente c’è lui Nick Kyrgios da Camberra, capace di dare spettacolo - non solo tecnicamente parlando - come pochi. Otto mesi dopo l’ultimo match giocato in singolare (la sconfitta contro Fritz nei quarti a Tokyo lo scorso ottobre) - e sette dopo l’ultima volta in campo, in doppio con l’amico Kokkinakis alle Nitto ATP Finals di Torino - il 28enne australiano è rientrato nel tour. Con l’obiettivo di prepararsi al meglio per Wimbledon, dove è chiamato a difendere la finale del 2022 (stoppato da Djokovic).

Purtroppo per lui le cose non sono andate come auspicato. Kyrgios, n.25 del ranking ed 8 del seeding, è uscito subito di scena nel “Boss Open” (ATP 250 - 718.410 euro di montepremi) che si sta disputando sui prati tedeschi: nell’ultimo match del programma ha ceduto 75 63 al cinese Yibing Wu, n.64 ATP, mai affrontato in carriera. Il 23enne di Hangzhou, che non giocava sui prati da quando era junior, a febbraio sul veloce indoor di Dallas ha conquistato il suo primo trofeo nel circuito maggiore battendo Isner in finale.

L’australiano è sembrato essere in difficoltà fin dall’inizio del match e ad un certo punto ha detto alla sua team che non era in grado di “camminare senza dolore”. Wu ha salvato una palla-break nel game di apertura con un diritto in corsa: poi è stato lui a togliere la battuta a Kyrgios proprio nel dodicesimo gioco assicurandosi il primo set (7-5). Col passare dei game la capacità negli spostamenti del 28enne di Canberra si è ridotta ulteriormente ed al cinese è bastato un unico break nella seconda frazione per portare a casa la partita (6-3).

Un'espressione curiosa di Nick Kyrgios

Fin qui il 2023 dal punto di vista agonistico per Kyrgios non è esistito: già a gennaio niente Australian Open a causa della necessità di un intervento chirurgico per risistemare una lesione del menisco del ginocchio sinistro infortunato durante un’esibizione in Arabia Saudita alla fine dello scorso anno. “Non direi che sia stata un’operazione importante, ma ho subito un intervento piuttosto serio al ginocchio - aveva raccontato Kyrgios alla vigilia del torneo -. Mi ci sono voluti circa cinque mesi per tornare a giocare e per essere in grado di competere contro questi giocatori. E’ stato difficile, ma a volte è stato anche fantastico stare con la mia famiglia. Il tennis è uno sport in cui si viaggia per gran parte dell’anno ed essere a casa, per me, è stato importante”.

Ma la competizione al “bad boy” del circuito dopo un po’ è mancata. “Vedere giocare tutti gli altri a volte non è stato facile. Sono solo super entusiasta che il mio ginocchio stia meglio e che ora sono in grado di giocare. La stagione sull’erba per me è sempre la parte migliore dell’anno: rientro in un torneo dove ho fatto davvero bene in passato, giocando delle partite fantastiche”, aveva aggiunto Nick che ha Stoccarda è stato due volte semifinalista, nel 2018 (fermato da Federer, poi vincitore del titolo) e nel 2022 battuto da Murray (poi sconfitto in finale da Berrettini). Probabilmente l’australiano è stato un po’ troppo ottimista.

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