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Campioni internazionali

Kontaveit annuncia il ritiro: “Wimbledon sarà il mio ultimo torneo”

La 27enne estone, arrivata fino al n.2 del ranking appena un anno fa, costretta a lasciare il tennis agonistico a causa di una discopatia lombare degenerativa. Passerella finale ai “The Championships” (3-16 luglio)

di | 20 giugno 2023

Anett Kontaveit (foto Getty Images)

“Oggi sto annunciando la fine della mia carriera come atleta professionista”. Inizia così il post che Anett Kontaveit ha pubblicato stamane su Instagram. Abbastanza inatteso, anche se dopo l’infortunio alla schiena rimediato nel match di secondo turno contro Rogers nel WTA 500 di Abu Dhabi ad inizio febbraio, la 27enne di Tallinn era stata ferma oltre due mesi prima di rientrare per la stagione sul “rosso”.

Ma le sconfitte in due set all’esordio a Madrid contro Muchova, al secondo turno a Roma contro Samsonova ed ancora all’esordio a Parigi contro Pera e i responsi dei consulti medici l’hanno convinta dell’impossibilità di poter competere a certi livelli non potendo allenarsi come vorrebbe. Le è stata infatti diagnosticata una discopatia lombare degenerativa, un problema della colonna vertebrale causato da un indebolimento del disco.   

“Dopo diverse visite specialistiche e consulti con il mio team medico - continua il post - si è scoperto che ho una discopatia degenerativa alla schiena. Questo problema non mi permette di allenarmi intensamente né di continuare a competere. Di conseguenza è impossibile proseguire ai massimi livelli in un circuito così competitivo. Il tennis mi ha dato ed insegnato tanto, e di questo sarò sempre grata. Per me è stato davvero importante portare la bandiera dell’Estonia sui campi da tennis e poter giocare davanti ai miei tifosi e ai miei fan in tutto il mondo”.

Kontaveit ha scelto il palcoscenico della prossima edizione dei “The Championships” (3-16 luglio), torneo dove ha raggiunto te volte di fila il terzo turno (2017-2019) per l’addio: “Sono pronta ad affrontare nuove sfide dopo il mio ultimo sforzo come giocatrice di tennis professionista: godermi il gioco e competere dando il massimo che posso a Wimbledon”.

Kontaveit: l'infortunio ad Abu Dhabi 2023 (foto Getty Images)

Kontaveit: l'infortunio ad Abu Dhabi 2023 (foto Getty Images)

Anett Kontaveit è in finale alle WTA Finals di Guadalajara 2021 (foto Getty Images)

Un brusco stop per una giocatrice che esattamente un anno fa, il 6 giugno 2022, raggiungeva la seconda piazza del ranking mondiale. E si separava dopo appena un anno di collaborazione da Dmitry Tursunov, il coach al fianco del quale aveva vissuto il momento più esaltante della sua carriera con quattro tornei vinti tra fine agosto e fine ottobre 2021, la finale alle WTA Finals di Guadalajara (fermata solo da una Muguruza in versione extra lusso) e l’ingresso prepotente in top ten per la prima volta in carriera, prima tennista estone di sempre a tagliare questo traguardo. 

Dopo il successo a San Pietroburgo e la finale a Doha a febbraio 2022 i risultati non erano più stati all’altezza delle aspettative perché dopo aver contratto il Covid (aprile 2022) aveva avuto enormi difficoltà a riprendersi fisicamente.

Proprio subito dopo il “best”, era arrivata la decisione di affidarsi a Torben Beltz. Con il coach tedesco (ex Kerber) ha raggiunto la finale nel “250” di Amburgo (sconfitta da Pera) ed in quello di casa sua a Tallin (battuta da Krajcikova): poi solo delusioni, con un primo ritiro ad Ostava lo scorso ottobre per un problema alla schiena fino all’infortunio ad Abu Dhabi di quest’anno, rivelatosi molto più serio del previsto.

Anett Kontaveit con il trofeo conquistato a San Pietroburgo (foto Getty Images)

Figlia di Andrus, un funzionario portuale, e di Ulle, un’insegnante di tennis, Anett ha iniziato a giocare all’età di 6 anni spinta proprio dalla mamma che è stata la sua allenatrice fino a quando, ad 11 anni, è stata seguita dai coach della Federazione. In carriera ha conquistato 6 trofei e giocato altre 10 finali nel circuito maggiore: negli Slam il suo miglior risultato sono i quarti di finale raggiunti agli Australian Open del 2020. Gli appassionati italiani l’hanno scoperta nel 2017 a Roma quando, partendo dalle qualificazioni, si arrese solo nei quarti ad Halep, eliminando strada facendo anche la numero uno del mondo, la tedesca “Angie” Kerber. L’anno successivo avrebbe fatto ancora meglio, cedendo in semifinale alla futura vincitrice del titolo Elina Svitolina. “Sono pronta ad affrontare nuove sfide”, ha scritto: ma c’è un ultimo torneo da giocare e l'applauso del pubblico da godersi.

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