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Campioni internazionali

Johanna Konta ha detto addio al tennis

La giocatrice di passaporto britannico nata a Sydney da genitori ungheresi si arrende a una lunga serie di problemi fisici. Già n.4 del mondo, aveva raggiunto le semifinali a Wimbledon nel 2017, 39 anni dopo Virginia Wade

01 dicembre 2021

Johanna Konta è nata a Sydney il 17 maggio 1991 da genitori ungheresi. Nel 2012 ha preso la cittadinanza britannica

Johanna Konta è nata a Sydney il 17 maggio 1991 da genitori ungheresi. Nel 2012 ha scelto la cittadinanza britannica

Johanna Konta smette di giocare. L’ex n.1 del tennis britannico, attualmente scesa al n. 113 del mondo, era stata anche n.4 del ranking Wta nel 2017, anno in cui aveva raggiunto le semifinali al torneo di Wimbledon, un piazzamento di prestigio che agli inglesi mancava, in campo femminile dal 1978 quando Virginai Wade, vincitrice nel 1977, fu battuta in ‘semi’ da Chris Evert.

Nativa di Sydney, vanta anche le semifinali agli Open d’Australia 2016 e agli Open di Francia 2019 e i quarti di finale agli Us Open 2019.

Konta, che aveva compiuto 30 anni il 17 maggio scorso, ha dichiarato che “ci sono voluti mesi per arrivare a questa decisione, presa perché sono arrivata a sentirmi completamente svuotata”. Nei giorni scorsi si era anche parlato di improvvisi problemi di tachicardia.

Nata da genitori ungheresi e cresciuta in Australia prima di trasferirsi nel Regno Unito all'età di 14 anni, Konta ha preso la cittadinanza britannica nel 2012 ed è diventata la giocatrice di maggior successo della sua generazione.

Oltre alle sue prestazioni nel Grande Slam e al best ranking di assoluto prestigio ha anche vinto quattro titoli nel WTA Tour (Stanford 2016, Sydney e Miami 2017, Nottingham 2021) e ha rappresentato più volte la Gran Bretagna in Fed Cup.

Konta ha annunciato il suo ritiro sui social media, dicendo di essere "grata" per la carriera che aveva avuto.

"Grazie alla mia resilienza e al supporto di chi mi ha saputo guidare, ho potuto vivere i miei sogni", ha pubblicato. "Sono diventata quello che volevo e dicevo di volere da bambina. Mi considero una persona incredibilmente fortunata".

Le sue prospettive agonistiche avevano cominciato a essere in dubbio nelle ultime due stagioni, nelle quali è scivolata al 113° posto nel mondo a causa di un sacco di problemi fisici che le hanno impedito di recuperare la forma ottimale.

Da quando ha raggiunto i quarti di finale per il terzo Grande Slam consecutivo agli US Open 2019, sconfitta in due set dall’ucraina Elina Svitolina, Konta ha vinto solo una partita in cinque major.

Il suo ultimo match nel tour risale al torneo di Cincinnati nello scorso agosto, quando uscì al primo turno, battuta dalla ceca Karolina Muchova.

La tennista britannica ha rivelato a WTA Insider che la sua decisione di ritirarsi è maturata subito dopo il suo ritorno dagli Stati Uniti.

Nelle ultime stagioni aveva avuto a che fare con una tendinite al ginocchio destro, un problema con il quale, a detta dei medici, avrebbe avuto a che fare per il resto della sua carriera. Ulteriori interruzioni sono state causate dalla pandemia di coronavirus.

A causa dell'interruzione del tour all'inizio del 2020 e dei suoi dubbi sui viaggi una volta ripreso il circuito in agosto, Konta aveva potuto giocare solo nove tornei nella scorsa stagione. Quest'anno aveva mostrato lampi della sua forma migliore quando ha vinto il suo quarto titolo Wta, sull’erba di Nottingham, facendo sperare in una buona prestazione nel successivo torneo di Wimbledon.

Ma la sfortuna l’ha colpita ancora: è stata esclusa dal Grande Slam di casa alla vigilia del torneo perché un componente del suo team è risultato positivo al Covid. Sccessivamente ha contratto lei stessa il virus ed è stata esclusa anche dai Giochi Olimpici di Tokyo.

Da allora aveva giocato solo due volte, a Montreal - dove aveva battuto la terza testa di serie Svitolina – e a Cincinnati.

Ora ha deciso di dire basta, lasciando il palcoscenico del tennis britannico tutta a disposizione della nuova stellina, Emma Raducanu.

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