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Campioni internazionali

Il compleanno di Nick: “Io, un bel vecchio, molto fortunato” - Video

Pietrangeli compie 88 anni e Supertennis lo va a trovare. Tra i ricordi più vividi la finale degli Internazionali 1961, vinta a Torino battendo Rod Laver. E guarda con curiosità alle prossime Nitto ATP Finals che aspettano proprio nel capoluogo piemontese Berrettini e magari anche Sinner

di | 11 settembre 2021

Nicola Pietrangeli al Roland Garros con Novak Djokovic e Rafael Nadal nel 2020

Nicola Pietrangeli al Roland Garros con Novak Djokovic e Rafael Nadal nel 2020 (Foto Getty Images)

Le vittorie contro Vermaak, Ayala, Emerson e Laver in campo, gli incontri con Bill Clinton, Grace Kelly, Sean Connery ed altri personaggi iconici fuori. “Non avrei mai pensato di arrivarci”: Nicola Pietrangeli non tergiversa sui suoi 88 anni, costellati di vittorie, esperienze ed avventure.

I trionfi di Parigi sono il gioiello della carriera dell’azzurro più forte di sempre, che con altrettanto fervore rimarca però anche le finali perse nel 1961 e nel 1964 contro Manuel Santana. Tutto questo senza dimenticarsi della semifinale di Wimbledon e del record battuto solamente questa stagione da Matteo Berrettini, finalista ai Championships.

Il ricordo della sfida sull’erba contro Laver è ancora vivido, la sconfitta per 6-4 al quinto ed il rimpianto per la mancata finale contro quel Neale Fraser che gli disse “Per fortuna in finale affronterò Laver”. Potrebbe sembrare paradossale, ma evitata la “bestia nera” Pietrangeli, Fraser conquistò il titolo nel derby australiano: “Io andavo a nozze con i mancini. Il loro temibile servizio, lo aspettavo con il mio rovescio e per me non c’erano problemi”, conferma il natio di Tunisi che tante gioie ha regalato al movimento italiano. 

Successiva alla carriera tennistica, la nota parentesi da capitano di Davis culminata con l’approdo dell’Insalatiera in Italia nel 1976 dopo l’ostica trasferta cilena.

 

Nicola ha più avanti partecipato alla manifestazione come supervisor, in queste vesti ricorda nel 1980 di esser stato ad un passo dal dare un “default” a John McEnroe, troppo nervoso nel doppio che poteva tenere a galla le speranze degli americani contro l’Argentina dopo le sconfitte nei due singolari: “Probabilmente sarebbe successo un casino”, ironizza oggi Nicola, che ammette però di non aver vissuto benissimo la trasferta sudamericana.

Intervistato da Supertennis TV in occasione della ricorrenza, Pietrangeli sorride e si definisce “Un bel vecchio, molto fortunato”.

Un po’ di nostalgia per il passato, ma pochi rimpianti per quanto fatto, se non per il risultato di qualche match. “Una delle partite più belle che ho giocato, o almeno credo, è quella di Torino contro Rod Laver. Non la ricordo nei dettagli però dopo aver perso il primo set gli diedi un 6-1 6-1 6-2. Lo stesso Laver anni dopo mi disse “per fortuna sulla terra ci siamo sfidati una sola volta”.

Ricollegandosi a Torino e all’edizione 1961 degli Internazionali d’Italia, Nicola coglie la palla al balzo per parlare dalla grande sfida raccolta dal tennis italiano e dalla Città della Mole con le Nitto ATP Finals: “Mi risulta che le cose stiano andando bene e spero che possa il torneo possa essere un successo. Tutto questo è bellissimo ed in campo sarà dura per tutti, anche se Djokovic partirà avanti”.

In qualità di ambasciatore del tennis azzurro per il mondo, Pietrangeli ha poi investito su Matteo Berrettini e Jannik Sinner, dando loro dei consigli ma riconoscendone le indubbie qualità che consentiranno loro di essere assoluti protagonisti del circuito maggiore.

Il prossimo augurio è che già in questa stagione “Nick” possa ammirarli entrambi all’opera al Pala Alpitour di Torino.

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