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Campioni internazionali

Hall of Fame, vota Pennetta per... il trionfo magico a New York

C'è tempo fino al 31 ottobre per votare online e aiutare Flavia Pennetta a entrare nella International Tennis Hall of Fame. Allo Us Open 2015 ha vinto il suo unico major nella prima finale Slam tutta italiana contro l'amica Roberta Vinci

di | 26 ottobre 2021

Flavia Pennetta può diventare la prima tennista italiana nella Hall of Fame. I tifosi possono contribuire, votando per lei sul sito vote.tennisfame.com fino al 31 ottobre. I tre candidati con più preferenze nel voto dei tifosi aggiungeranno rispettivamente il 3%, 2%, 1% ai consensi ottenuti dopo che si saranno espressi i componenti dell'Official Voting Group. L'azzurra è al momento seconda nel voto popolare dietro la campionessa di doppio dello Zimbabwe Cara Black. Indietro gli altri candidati: Ana Ivanovic, Juan carlos Ferrero, Carlos Moya, Lisa Raymond.

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Quante prime volte, in una volta sola. Nella notte magica di New York, il 12 settembre 2015, Flavia Pennetta e Roberta Vinci hanno portato l'Italia dove mai era arrivata prima. Cresciute insieme, hanno condiviso la prima finale tutta azzurra in uno Slam nella storia del tennis. 

Fino a quel momento, nessuna giocatrice aveva raggiunto la prima finale Slam così in là negli anni, e in nessuna finale di un major l’età media delle due avversarie era stata così alta (66 anni e 19 giorni). Flavia e Roberta hanno battuto di quasi tre anni il primato del 1977 quando Virginia Wade raccolse il Rosewater Dish dalle mani della regina Elisabetta, a Wimbledon per celebrare il giubileo della corona, dopo il successo su Betty Stove.

Fino all'11 settembre 2015, Pennetta non era mai andata oltre la semifinale in uno Slam, proprio allo Us Open del 2013. "New York o la ami o la odi, e per me è sempre stato un grande amore" ci raccontava nell'intervista in occasione della nomination per la International Tennis Hall of Fame. 

 

Il successo di Flavia Pennetta agli Us Open 2015

Ha migliorato quel traguardo con una delle sue partite migliori di sempre, in cui ha lasciato quattro game all'allora numero 2 del mondo Simona Halep. A 33 anni, Flavia tocca il culmine della carriera, dopo aver battuto alla distanza Kvitova e Sam Stosur, l'australiana che qui vinse il titolo nel 2011 contro Serena Williams. La stessa che i 23 mila spettatori dell'Arthur Ashe avrebbero voluto veder vincere contro Roberta Vinci. 

Ma Serena si ferma dopo il primo set, la tarantina  invece si scatena, chiede gli applausi anche per lei mentre disegna meraviglie senza tempo. Si scusa anche con i tifosi, nell'intervista a caldo che si trasforma in un autentico show, in una passerella di sorrisi e di emozioni.

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La finale è una celebrazione, il compimento di un percorso lungo, il punto di arrivo dell'autostrada per la gloria. Il momento che meglio ne racchiude l'impasto di emozioni è l'abbraccio finale. Flavia e Roberta, avversare fino a un minuto prima, ridono come due amiche, come se non avessero appena giocato la partita più importante di sempre. 

Flavia vince e annuncia che lascerà il tennis a fine stagione. “Non penso che oggi abbiamo dimostrato nulla stasera. Abbiamo già dimostrato come siamo, quanto siamo forti e quanto cuore ci mettiamo ogni volta che scendiamo in campo” ha detto in conferenza stampa.

Pennetta diventa così la giocatrice ad aver disputato più major prima di centrare il primo titolo, 49. La protagonista di un giorno magico per l'Italia, che nessuno potrà mai dimenticare.

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