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Novak Djokovic ha voluto ringraziare le figure chiave della sua carriera durante la premiazione del torneo di Belgrado nel suo centro. L'omaggio a Vajda. Le parole di Rublev e Pilic
di Alessandro Mastroluca | 24 aprile 2022
Dopo la sconfitta nel torneo di casa, nel Novak Tennis Centre gestito dal numero 1 del mondo e dalla sua fondazione, Djokovic ha voluto celebrare le persone che hanno contato di più nella sua carriera.
Djokovic ha ricevuto anche l'omaggio di Andrey Rublev, che l'ha sconfitto in finale conquistando l'undicesimo titolo ATP in carriera. "Sei uno dei più grandi della storia - ha detto -. Un giorno spero di diventare come te. E' un onore condividere il campo con te".
La cerimonia di premiazione si trasforma in un'occasione di ringraziamento, che commuove Niki Pilic, il suo primo allenatore. "Non è uno dei migliori di sempre, è il migliore" ha detto.
Djokovic ha voluto omaggiare anche Marian Vajda, il suo storico allenatore che l'ha seguito fino alla fine della scorsa stagione. "Marian ha viaggiato tanto prima come giocatore, poi come allenatore di Dominik Hrbaty e di tanti altri tennisti, poi per quindici anni con me - ha ricordato il serbo -. E' stanco di viaggiare, per questo abbiamo interrotto la collaborazione. Ma volevo salutarlo e ringraziarlo di fronte al pubblico di Belgrado".
Le mille fatiche di Djokovic, in finale dopo oltre 5 mesi
Il serbo ha annunciato anche l'intenzione di trasformare il Novak Tennis center in un'accademia. Per questo Miljan Amanovic, uno dei fisioterapisti nel suo staff, smetterà di viaggiare con lui per essere impiegato stabilmente in questo nuovo progetto. Non ci saranno aggiunte, però, al suo staff. A partire dal Mutua Madrid Open, Djokovic sarà accompagnato nei tornei dal coach Goran Ivanisevic, dal preparatore italiano Marco Panichi e dal fisioterapista Ulises Badio.