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Campioni internazionali

Bacsinszky addio, Simon fuori dai 100: segni del tempo

La svizzera, già n.9 del mondo, ha annunciato via social che lascia defintivamente la racchetta. Il francese lunedì uscirà dall’élite del tennis mondiale dopo oltre 15 anni: era entrato tra i primi 100 Atp nel gennaio del 2006

di | 16 luglio 2021

Sono i segni del tempo che passa: oggi Timea Bacsinszky, nata a Losanna 32 anni fa, ha annunciato con un tweet il suo definitivo addio al tennis. Ieri, alla luce di una particolare combinazione di risultati, il francese Gilles Simon ha saputo che dalla prossima settimana non sarà più un Top 100, dopo 15 anni di presenza stabile, 807 settimane, 5650 giorni. Un altro segnale del tramonto di una generazione di giocatori transalpini che ha segnato un’epoca: Tsonga, Gasquet, Monfils, Simon.

La simpatica Timea aveva già deciso di smettere una volta, 8 anni fa alla fine del 2013. Vittima delle pressioni padre Igor, allenatore di tennis originario della Transilvania, non aveva mai tratto vero piacere da quella professione che lui le aveva praticamente imposto, su quel campo dove esisteva l’unico tipo di rapporto tra lei e lui.

E voleva piantarla lì: si era messa a fare la cameriera, l’aiuto-cuoco, la receptionist. Poi mamma Suzanne, ungherese, che si era separata dal marito, l’aveva aiutata a capire che forse non era il tennis a non piacerle ma ciò in cui il rapporto con il padre l’aveva trasformato. E Timea ricominciò, questa volta per godersela.

Di soddisfazioni se ne è tolte tante, con il suo carattere aperto, lo splendido rovescio e la capacità di giocare la smorzata come poche. Quattro titoli WTA, il n.9 del ranking raggiunto nel 2016 quando aveva già conquistato i titoli di Lussemburgo, Acapulco, Monterrey e Rabat, raggiunto le prime semifinali al Roland Garros e i quarti a Wimbledon. E, sempre nel 2016, la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Rio in doppio con Martina Hingis.

Ora saluta e farà dell’altro: di sicuro una come lei avrà orizzonti aperti e saprà come esplorarli con gli oltre 6 milioni di dollari vinti in carriera.

Gilles Simon invece è ancora in campo anche se il prossimo 27 dicembre compirà 37 anni. Anche lui di soddisfazioni se ne è tolte parecchie: è arrivato fino al n.6 del mondo nel 2009 ha vinto 14 tornei, è stato semifinalista alle Atp Finals, ha raggiunto i quarti di finale agli Australian Open e a Wimbledon, ha fatto parte della squadra che ha vinto la Coppa Davis nel 2017.

Oggi è n. 100 del mondo: fa parte di un’élite del tennis mondiale nella quale era entrato il 30 gennaio del 2006, più di 15 anni fa. Lunedì 19 luglio però non ne farà più parte, per la prima volta dopo 807 settimane. Ieri infatti la qualificazione di Roberto Carballes Baena e di Arthur Rinderknech (suo connazionale) per i quarti di finale di Bastad garantisce loro di avere più punti del “vecchio “ Gilles, che scivolerà indietro. Fuori dai primi 100. Anche lui, che di milioni di dollari ne ha vinti più di 15, se ne farà di sicuro una ragione.

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