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Angelina Graovac, giovane tennista australiana al momento senza ranking WTA, avrebbe venduto sue foto osé per finanziare la sua carriera.
di Alessandro Mastroluca | 28 dicembre 2020
Secondo la testata russa RT, una giovane tennista australiana, Angelina Graovac, ha iniziato a vendere sue foto osé per finanziare la sua carriera forzatamente bloccata a causa della pandemia di Covid-19.
Graovac avrebbe aperto un account sulla piattaforma OnlyFans, dove gli utenti possono vendere o acquistare immagini in cambio di un abbonamento mensile. L'australiana ha debuttato nel tennis professionistico nel 2018, ma finora non ha ottenuto risultati degni di considerazione. Ha vinto otto partite delle 36 giocate, guadagnato appena 3.500 dollari di prize money in due anni, e al momento non ha classifica WTA.
La piattaforma è piuttosto conosciuta, ha infatti oltre 24 milioni di utenti. Anche molti appassionati di tennis ne avranno sentito parlare: in più di un'occasione, infatti, su OnlyFans sono stati diffusi video "hot" con protagonisti l'ex numero 17 del mondo Bernard Tomic e la sua fidanzata Vanessa Sierra.
Ai livelli più bassi del circuito, le conseguenze economiche della pandemia si sono fatte sentire in maniera ancora più pesante. La cancellazione dei tornei ha ridotto gli slot disponibili, così giocatori e giocatrici che si stanno affacciando sul circuito hanno incontrato ancora più difficoltà a giocare e finanziarsi.
Graovac ha poi cancellato una serie di foto particolarmente ammiccanti dal suo profilo Instagram. Ma non ha voluto commentare la voci sul mercimonio dei suoi scatti quando i colleghi del Daily Mail l'hanno contattata per offrire la sua versione dei fatti.
La giovane tennista australiana con quasi 16mila fan su Instagram non è la prima atleta che ha fatto ricorso a mezzi simili per finanziarsi in un momento difficile di carriera.
Anche la prima pilotessa australiana di Supercar, Renee Gracie, ha confessato di aver venduto online alcuni suoi scatti molto spinti che le hanno permesso di incassare fino a 25 mila dollari a settimana.