-
Campioni internazionali

Alcaraz: "Tanta pressione a Madrid, mi sento cresciuto"

"Giocare in casa non è facile, le aspettative sono alte" ha detto Alcaraz alla vigilia del Mutua Madrid Open. "Ma cerco di usarle come una motivazione in più e concentrarmi solo su me stesso"

di | 02 maggio 2022

Da bambino, Carlos Alcaraz andava a Madrid a tifare per i grandi campioni. Il più "giovane" dei Masters 1000 attualmente in calendario, che festeggia il ventennale quest'anno, è il primo torneo a cui ha assistito dal vivo. Oggi  è dall'altra parte, nel ruolo del giovane campione che ha debuttato in Top 10 e sta conquistando i tifosi spagnoli che sperano di aver individuato l'erede di Rafa Nadal.

Entrato tra i primi 10 del mondo grazie al trionfo a Barcellona esattamente 17 anni dopo Rafa, Alcaraz si è esibito con  l'ex numero 1 ATP Andy Murray, Paula Badosa e Simona Halep al Palacio de Cibeles lo scorso venerdì. E domenica è sceso in campo alla Caja Magica in doppio, insieme a Marc Lopez che l'ha scelto come partner per il suo ultimo torneo in carriera.

"Sono cresciuto molto come giocatore e come persona - ha detto in conferenza stampa -. L'anno scorso sono venuto qui per guadagnare esperienza e mettermi alla prova contro i migliori del mondo. Ora mi considero uno di loro". In questa crescita, ha aggiunto, "la condizione atletica è stata importante ma ancora più determinante è la parte mentale. In questo penso di essere molto cresciuto. Ecco perché sono numero 9 del mondo e sto vincendo grandi partite".

Alcaraz, che compirà 19 anni il prossimo 5 maggio, sta vivendo una serie record di prime volte, iniziata con il successo al Masters 1000 di Miami. Protagonista di recente di una puntata del celebre talk show spagnolo El Hormiguero, il murciano ha vinto 23 partite su 26 nel 2022. E' terzo nella Race to Turin, la classifica che determina gli otto qualificati per le Nitto ATP Finals di Torino. Alla Caja Magica debutterà domani contro il georgiano Nikoloz Basilashvili o l'azzurro Fabio Fognini. Nei quarti, poi, potrebbe ritrovare Rafa Nadal che l'ha sconfitto qui un anno fa proprio nel giorno del suo diciottesimo compleanno.

 

Alcaraz, una tripletta da top 10 - Le immagini

Giocare in casa, ha spiegato, non è facile. "Ci sono grandi aspettative, tante persone vogliono vederti far bene. Io cerco però di prendere tutto questo come un aiuto, una spinta in più. Giocare in Spagna per me è una grande emozione - ha detto -, cerco di non pensare alla pressione e concentrarmi sono su me stesso".

Il miglior teenager nella classifica ATP ha ringraziato poi il 39enne Lopez che ha vinto 14 titoli in carriera in doppio e l'ha voluto accanto nel torneo di doppio prima di abbandonare il tennis. Al primo turno, la coppia spagnola ha sconfitto al match tie-break Lukasz Kubot e Edouard Roger-Vasselin.

"Ci conosciamo da tanto tempo, sono fiero di poter condividere il campo con lui e di imparare da lui - ha concluso -. Iscriverci insieme è stata una sua idea. Mi ha scritto un messaggio, dicendomi che avrebbe disputato il suo ultimo torneo qui a Madrid. Era molto contento di giocarlo in doppio con me".

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti