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L’augurio a Berrettini di riprendersi al più presto. Il desiderio di condividere questo successo con tutto il suo team. L’ammirazione per Nicola Pietrangeli. Il Musetti-pensiero post-vittoria
di Tiziana Tricarico | 23 ottobre 2022
Non doveva nemmeno partecipare alla Tennis Napoli Cup Lorenzo Musetti, e ha finito per vincerla. Mettendo in mostra un tennis sontuoso che ha conquistato il pubblico partenopeo. Ma questa non è una novità. “Festeggerò con una bella pizza”, ha detto in campo il 20enne di Carrara e poi ha aggiunto in conferenza stampa: “Per festeggiare c’è poco tempo. Domani parto per andare a giocare il ‘500’ di Basilea (primo turno contro lo spagnolo Ramos-Vinolas; ndr), non ci si ferma mai. Questa vittoria di Napoli non è soltanto mia ma di tutto il mio team. Sono contento ed orgoglioso perché il lavoro che ho fatto in questi mesi sta pagando e questa non è poi una cosa così scontata”.
Poi un pensiero per Berrettini: “Matteo mi ha detto durante la premiazione di aver avvertito una forte fitta sul 4-2 del secondo set. Sapevo che poteva non essere al top già dall’inizio del match ma sono riuscito a non farmi condizionare. Certo, alla fine non ho esultato più di tanto non perché non fossi contento ma perché mi dispiaceva per lui. Spero che si rimetta quanto prima e del resto lui ci è abituato e sa sempre come venirne fuori e recuperare”.
Erano 35 anni che un torneo in Italia non vedeva una finale all’insegna del tricolore: “Due italiani in finale sono una cosa bellissima. Un ‘happy end’ perfetta per il torneo di Napoli dopo la partenza complicata. Dopo burrasca e tempesta abbiamo ritrovato il sereno”, ha aggiunto Musetti elogiando il lavoro dell’organizzazione per rimediare agli imprevisti dei primi giorni.
Una stagione ricca di soddisfazioni per Lorenzo che però può regalargli ancora tante gioie: “Giocherò Basile, Parigi-Bercy e Next Gen Finals cercando di vincere più partite possibile”. E poi ci sono le Davis Cup Finals a Malaga: “Le scelte spettano al capitano e dipenderanno da chi arriverà al meglio dal punto di vista fisico al termine di una stagione che è stata comunque lunga e faticosa. Al posto di Filippo Volandri io ora schiererei ancora Matteo e Jannik (Sinner; ndr): io però sono sempre pronto, a tifare dalla panchina come a scendere in campo”.
Nell’albo d’oro dei tornei disputati a Napoli spicca per quattro volte il nome di Nicola Pietrangeli, che sabato durante la semifinale tra Musetti e Kecmanovic ha ricevuto una vera e propria ‘standing ovation’ dal pubblico partenopeo: “Per me lui è una persona speciale: la sua telefonata di congratulazioni è stata la prima che ho ricevuto dopo la vittoria ad Amburgo. So che ha sempre elogiato il mio tennis ed è bello ricevere un complimento così da uno dei più grandi di questo sport. Mi piacerebbe ricevere un giorno un’ovazione come quella che ha ricevuto lui”.
Fa grandi sogni Lorenzo ma sa di avere le carte in regola per grandi traguardi. Come quella frase che porta tatuata sulla pelle: “Il meglio deve ancora venire”.