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Campioni internazionali

Berrettini come Djokovic: una racchetta tutta per lui

Per lanciare le nuove Extreme per la prima volta Head sceglie un campione italiano come “Ambassador” di un’intera linea come ha fatto per il n.1 del mondo con la Speed o con Andy Murray con la Radical. E c’è un modello inedito, messo a punto con Lorenzo Musetti

di | 17 luglio 2020

Matteo Berrettini in azione con la nuova Head Extreme Pro

Matteo Berrettini in azione con la nuova Head Extreme Pro

E’ la grande novità Head dell’estate e si presenta con il volto sorridente del nostro Matteo Berrettini: da quanto tempo un grande marchio internazionale dell’attrezzo tennistico non sceglieva un campione italiano come “ambassador“ di una collezione?

E’ inutile provare a fare calcoli: si tratta di un evento senza precedenti.

Un conto è avere un top player azzurro come testimonial, un conto è dire: ”Queste racchette sono quelle legate al nome di Matteo Berrettini”. Come le Speed sono quelle di Djokovic, le Radical gli attrezzi vincenti nel segno di Andy Murray (nel passato erano abbinate al volto di Andre Agassi). E le Babolat Pure Aero sono mostrate al mondo da Rafael Nadal come le Wilson Pro Staff da Roger Federer.

E’ una svolta epocale che segna un salto di qualità nell’immagine del nostro tennis, confermata da una seconda notazione legata al lancio delle Head Extreme. Insieme al modello Pro, quello che abita nel borsone di Berrettini, con la nuova serie esce una versione inedita e innovativa di Extreme, la Tour, e il primo utilizzatore, che ha contribuito alla taratura, è ancora un azzurro, proiettato al futuro: il 18enne Lorenzo Musetti, ex n.1 del mondo juniores e già tra i primi 300 della classifica Atp.

Telai potenti e vincenti - Matteo Berrettini spopola nell’estate delle esibizioni post-lockdown, Musetti imperversa in Serie A1 con la maglia del Park Genova.

Le immagini che ci arrivano dai campi ne hanno fatti i primi a mostrare la nuova livrea di una racchetta che ha avuto già grande successo tecnico con campioni del calibro di Ivan Ljubicic (n.3 del mondo), Roberta Vinci (n.7 del mondo) e Richard Gasquet oggi n.50 ma n.7 nel 2007.

Head Extreme, nelle sue versioni PRO ed MP, è stata un po’ l’alter ego della Babolat Pure Drive, usata e amata da quei tennisti che cercavano la capacità di spinta della racchetta francese ma per produrre un tennis più aggressivo e proiettato verso la rete, meno arrotato di quello tipico dei giocatori Pure Drive.

Non è un caso che Ljubicic avesse cominciato la carriera con Pure Driv e poi sia passato alla Head Extreme (con la quale ha raggiunto il tuo livello top) e Roberta Vinci abbia a un certo punto provato a passare dalla sua Extreme a una Pure Drive, salvo poi tornare al vecchio amore giusto tre mesi prima di battere Serena Williams nelle semifinali degli Us Open, nella storica edizione del 2015.

Sette modelli per sette gradazioni di Extreme - Entrando nel merito della nuova edizione delle Extreme (7 modelli per una gamma ampliata finalmente a livello degli altri modelli di punta come Speed, Prestige e Radical) è confermata la presenza a 360° gradi (cioè in tutte le zone in cui serve) del Graphene, il materiale più leggero e resistente tra quelli resi disponibili dalla tecnologia più evoluta. Come si conferma l’utilizzo degli “Spin Grommets” sulle corde verticali centrali, passacorde allargati che consentono alla corda di muoversi più liberamente per ghermire la palla quando il tennista cerca di imprimerle potenza con rotazione superiore (top spin).

I modelli principali, come la PRO, non presentano grandi cambiamenti se non nella veste grafica, aggressiva e tecnica al tempo stesso, con l’abbinamento del giallo (tipico della Extreme) con il nuovo grigio chiaro, e in una maggiore densità del reticolo corde (che rimane un 16 verticali x 19 orizzontali) nella parte centrale alta dell’ovale dove il picchiatore moderno impatta con maggiore frequenza. Lo scopo è aggiungere un pizzico di controllo.

Head Extreme Pro il dettaglio dei passacorde allargati sulla testa del telaio, gli spin grommets

Extreme Tour, la novità che spacca – C’è però un inedito col botto: la versione “Tour”, quella che abbiamo visto in pugno a Musetti.

E’ un’altra Head che non c’era, uno stampo completamente nuovo, che combina la struttura e la vocazione Extreme (forma e sezione del telaio pensate per sviluppare potenza) con scelte nelle dimensioni e nella distribuzione dei materiali che vogliono offrire nuove dosi di controllo a chi sceglie Extreme.

Il piatto corde è da 98” (come la Wilson Blade) e non da 100 come le Extreme classiche. Il profilo è più sottile (varia a seconda delle zone del telaio tra i 21 e i 23 mm anziché tra 21 e 26 come nella PRO e nella MP). Il peso (a nudo) è di 305 grammi con un bilanciamento a 31,5 cm, dunque neutro, non verso la testa della racchetta.

Si annuncia come una racchetta che potrebbe piacere a chi vuole poter picchiare a tutto braccio senza che la palla scappi via ma con un’aiuto (in termini di spinta, comfort e tolleranza) superiore a quello dei telai classici “boxed”, tipo la stessa Head Prestige (il telaio usato precedentemente da Musetti) o la già citata Wilson Blade.

Lorenzo Musetti in azione con la nuova Head ExtremeTour

LITE e S, nuovi piatti da 105 – Stampi nuovi sono anche Extreme S ed Extreme Lite che, allargando il piatto corde a 105 pollici quadrati e rimanendo con il peso molto al di sotto dei 300 grammi (270 g la prima, 260 la seconda) sono pensate per facilitare parecchio la vita ai giocatori di livello intermedio e agli appassionati del doppio che vanno alla ricerca di soluzioni incisive senza troppa richiesta di muscolo e di agevolazioni nel servizio e nel gioco al volo.

I sette modelli Head Extreme 2020

  • EXTREME PRO, il modello più pesante e impegnativo della serie. Piatto corde: 100 pollici quadrati, peso: g 315, bilanciamento: cm 31,5, schema corde: 16x19
  • EXTREME TOUR, il nuovo modello che possiede l’ovale più piccola della serie. Piatto corde: 98 pollici quadrati, peso: g 305, bilanciamento: cm 31,5, schema corde: 16x19
  • EXTREME MP, spin e spinta, il classico di riferimento . Piatto corde: 100 pollici quadrati, peso: g 300, bilanciamento: cm 32,5, schema corde: 16x19
  • EXTREME S, Leggera e maneggevole, con piatto corde ampliato. Piatto corde: 105 pollici quadrati, peso: g 270, bilanciamento: cm 33,5, schema corde: 16x19
  • EXTREME LITE Per i giocatori amatoriali di livello intermedio, la più leggera . Piatto corde: 105 pollici quadrati, peso: g 260, bilanciamento: cm 34, schema corde: 16x19
  • EXTREME MP LITE, versione più leggera della MP, la MP LITE è la nuova racchetta della serie studiata per i giovani agonisti che passano dal formato junior alla misure standard
  • EXTREME PWR, piatto molto ampio, peso ridottissimo è il telaio per gli amatori che cercano grande comfort con spin e potenza estremizzati. Piatto corde: 115 pollici quadrati, peso: g 260, bilanciamento: cm 36, schema corde: 16x19

Head Extreme Tour il particolare del cuore

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