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Campioni internazionali

Serena avvisa le rivali: “Mai stata così in forma”

Torna a farsi sentire la campionessa americana, che compirà 39 anni a settembre. Pensa alla ripresa del tennis e lancia la sfida alle avversarie. L’obiettivo è sempre il titolo Slam numero 24

di | 14 maggio 2020

Serena Williams con il trofeo di Auckland e la figlia Alexis Olympia

Serena Williams con il trofeo di Auckland e la figlia Alexis Olympia

Era nata come una lezione di yoga su Instagram con la sorella Venus, si è trasformato in un avviso di Serena Williams alle rivali: “Mai stata così in forma, non vedo l’ora di tornare. Il mio corpo aveva bisogno di uno stop, ma ora sono pronta”. La campionessa statunitense compirà 39 anni a settembre: non è solo tennis il suo, è soprattutto orgoglio, sono muscoli stanchi che forse non ne possono più. E’ la parola grassa che la perseguita, è il completino che le scopre la pancia perché non c’è proprio niente da nascondere in quel corpo. La coppa di Auckland al cielo con in braccio la piccola Olympia à la fotografia di inizio di 2020 di Serena prima che scoppiasse lo tsunami coronavirus che ha sconvolto il mondo, non solo il tennis. Il contesto perfetto per il ritorno alla vittoria di una campionessa straordinaria. Era il 28 gennaio 2017 quando la statunitense trionfava agli Australian Open già in dolce attesa di un mese e mezzo della primogenita: superò in finale la sorella Venus, giusto per restare in famiglia. Da allora ha rischiato la vita partorendo con un cesareo d’emergenza, era poi ingrassata paurosamente e da mamma non aveva più vinto un torneo. Fino al successo in Nuova Zelanda dello scorso gennaio: 73esimo titolo di una carriera inimitabile cominciata la bellezza di 20 anni fa.

Serena Williams da sempre utilizza una raccheta XL più lunga dello standard

La maternità e la voglia di vivere la famiglia con la piccola Olympia e il marito Alexis Kerry Ohanian, noto imprenditore, una salute e un fisico non propriamente di ferro, il nono posto nel ranking WTA che anche per via di un’attività con il conta gocce pare più destinato a peggiorare che a migliorare. E il minor timore reverenziale che ormai incute alle più giovani avversarie. Eppure la voglia di provare l’emozione della sfida, l’adrenalina del match, è intatta. “Giocare a tennis è la cosa che mi riesce meglio, ciò che amo fare”, sottolinea. Ora la donna e mamma, che vuole sconfiggere il tempo, deve sfatare la maledizione del 24esimo Slam: nelle ultime due stagioni ha fallito ben 4 volte l'aggancio a Margaret Court perdendo altrettante finali (2 a Wimbledon e 2 agli US Open). Una spada di Damocle quel record. “Non lo inseguo, voglio soltanto vincere Slam”, continua a mentire sapendo di farlo.
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