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Bernard Tomic si è messo in quarantena. L'australiano ha dichiarato di accusare i sintomi canonici del coronavirus, ma non è stato ancora testatp. La statunitense Alison Riske si lamenta invece per un controllo antidoping a sorpresa con il circuito fermo.
di Marco Mazzoni | 17 marzo 2020
Tomic ha giocato un Challenger a Monterrey (Messico) prima di sposarsi a Miami per il Masters 1000, quando ancora non c'era certezza della cancellazione dell'evento in Florida. “Dallo scorso martedì ho iniziato non sentirmi bene, con difficoltà respiratorie e difese immunitarie molto basse, che sono anche peggiorate. Mi trovo a Miami, e mi sono isolato da tutti. La gente deve prendere molto seriamente questa situazione del virus, soprattutto nella mia Australia. Quanto resterò isolato? Non ho idea, e nemmeno conosco i tempi per poter avere il tampone e quindi la risposta”. Tomic ha raggiunto il proprio best ranking al n.17 nel gennaio del 2016, momento migliore in una carriera ricca di qualche acuto (i quarti a Wimbledon) e molte cadute rovinose, inclusi comportamenti spesso fuori dagli schemi. Attualmente l'australiano è al n.200 nella classifica ATP con solo un match vinto nei main draw nel 2020, e sette successi nel 2019 su ventidue partite disputate, con ben nove sconfitte al primo turno.
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Global pandemic, state of Emergency in the US and FL, tours suspended, self isolation- how is in home testing one athlete after another safe @usantidoping & @wada_ama? Suspend & pay the people who do the tests. Resume when the next event is confirmed. https://t.co/G1BsqYyOCb
— Stephen Amritraj (@stephenamritraj) March 14, 2020