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Campioni internazionali

“W le donne”: dopo l’eguaglianza dei premi, quella del… potere!

Il tennis, nella giornata della donna che prelude a un weekend di Fed Cup, rinnova l'impegno per l'uguaglianza di genere: 12 milioni di dollari il montepremi per la fase finale della Fed Cup

di | 08 marzo 2020

Billie Jean King

Billie Jean King

“W le donne” non solo l’8 marzo, ma sempre e ovunque, tutti i 365 giorni dell’anno, nelle quattro mura di casa, al al lavoro e anche nello sport. La tv statunitense CBS, acronimo del precedente nome della rete, Columbia Broadcasting System promette solennemente da New York di bilanciare, via video e social media, l’esposizione di atleti uomini e donne, raccontando che l’olimpionica dello sci nordico Jeil Heil si è motivata con la copertina nella rivista sportiva più famosa, Sport Illustrated, dopo aver visto nel 1992 Jackie Joyner-Kersee che campeggiava mentre lanciava il giavellotto. Quell’anno erano state appena 4 su 52 stagionali con un’atleta donna, e la Joyner era l’unica nell’espressione del gesto sportivo. Oggi, Chris Wilson, direttore esecutivo della CBC, settore Sport & Olimpiadi, dichiara ufficialmente: “Siamo impegnati a fornire al pubblico le stesse opportunità di guardare, leggere, incontrare e ascoltare le donne eroine sportive e, di conseguenza, consentire a più giovani donne di visualizzare se stesse realizzando grandi cose attraverso lo sport”.
“Nella giornata della donna” che coincide col week-end di Fed Cup, anche il tennis ribadisce il suo impegno, che non è solo economico, coi 12 milioni di dollari di premi per le migliori 12 nazioni in gara, il più grande montepremi annuale dello sport al femminile, pari a quello della coppa Davis maschile. La Federtennis mondiale (ITF) rilancia a sostegno dell’equità con un nuovo video promozionale e la solita grinta della pioniera di tutte le iniziative legate alla liberazione della donna generale e del tennis in particolare, Billie Jean King. Che, però fors’anche perché avverte il peso dei 77 anni e la lontananza dalle nuove generazioni, promuove il lancio di 8 filmati di altrettante donne che raccontano la personale avventura nello sport, per dare più consistenza alla campagna “Advantage All”, A vantaggio di tutte.
La serie copre una vasta gamma di ruoli, dalle allenatrici a chi officina la leadership e il governo, e includerà quindi personaggi come la tre volte regina Slam, Lindsay Davenport, Tennis Unit Integrity Chair ed ex CEO di Sport England, Jennie Price, il segretario generale del Tennis Kenya, Wanjii Karani. La ITF sta inoltre incoraggiando attivamente un maggior numero di donne a ricoprire ruoli direttivi, ottenendo un aumento della rappresentanza femminile negli ultimi cinque anni dal 21,3% nel 2014 al 33,7% nel 2019. Oggi, meno del 20% dei dirigenti ITF sono donne, la quota deve aumentare al 30% entro il 2024, aumentando nel contempo il numero di candidate alle prossime elezioni presidenziali e del consiglio ITF. W le donne, non solo l’8 marzo.
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